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I casi del dopo Coppa Italia possono dirsi ormai alle spalle. La truppa di mister Semplici a questo punto deve rivolgere la mente esclusivamente al campionato che inizierà domenica 6 settembre, anche se, come noto, la definizione di gironi e calendari è ancora in divenire. Nel frattempo domenica al Mazza arriva per un’amichevole il Bassano, l’anno scorso finalista dei play-off: nelle interviste ad Alessandro De Vitis e Gianmarco Zigoni sono stati questi i temi più discussi.

Il primo a parlare è stato il nuovo centrocampista bianczzurro che si è mostrato molto soddisfatto del lavoro svolto finora e si è detto pronto a scendere in campo: “Sono state due settimane sicuramente molto positive, che mi stanno servendo per rimettermi in condizione, perché quando sono arrivato qua sapevo di esser indietro a livello fisico e di ritmo partita. L’impatto è stato veramente ottimo, sia con i compagni, sia con lo staff tecnico, con il mister che è davvero molto bravo e ogni giorno mi dà consigli su come interpretare al meglio il ruolo dal punto di vista tattico. Domenica credo di fare uno spezzone di partita, anche perché affrettare i tempi a tre settimane dal campionato non sarebbe una buona idea”. Sul capitolo gironi, invece, De Vitis non ha dubbi su quale debba essere il ruolo della squadra spallina: “È ovvio che aspettiamo di conoscere i nostri avversari e i miei compagni hanno detto che il girone A potrebbe essere quello più competitivo, però, in ogni caso, anche se cosi dovessimo finire lì, le nostre ambizioni non cambierebbero”. Ambizioni che la mezzala nata a Piacenza non nasconde nel momento in cui gli viene chiesto che differenze ha trovato tra allenarsi con compagni di Lega Pro e compagni di serie B: “No, non ho notato alcuna differenza, perché questo è un gruppo di grande valore che meriterebbe la categoria superiore e quest’anno cercheremo di lavorare per toglierci delle soddisfazioni”.

Tocca invece a Zigoni parlare di quanto avvenuto nel post Catania: “Siamo rimasti sicuramente un po’ male per la Coppa Italia, avevamo fatto una bella partita a Catania, meritando il passaggio del turno. Non siamo potuti andare a Cesena per giocarci una grande possibilità. In compenso abbiamo avuto qualche giorno libero a cavallo di Ferragosto, ci siamo liberati un po’ la mente e ora abbiamo due settimane per pensare all’inizio del campionato per il quale saremmo sicuramente pronti”. Per un attaccante come lui, un gol che entra nelle statistiche comunque quello segnato in terra etnea: “Io lo tengo sempre valido perché la partita si è giocata regolarmente, poi quello che è accaduto fuori dal campo per me non conta”. Si passa poi a parlare del campionato, con la punta che si sbilancia un po’ di più rispetto al compagno sul reale valore dei due gironi: “Per quanto possa contare parlarne ora, sulla carta il girone A è il più difficile, perché ci sono squadre che hanno speso molto. Inoltre, nel B, se dovessero ripescare anche l’Ascoli, ci sarebbero ancora meno concorrenti, ma ormai aspettiamo lunedì poi vedremo”. Chiusura dedicata ai suoi nuovi compagni d’avventura, Marco Cellini e Jacopo Ferri: “Cellini è un attaccante di categoria, ha fatto anche la serie B, viene da 18 gol nel campionato scorso e sarà sicuramente un elemento importante. Ferri è molto giovane, può fare l’esterno perché è molto rapido, e uno con le sue caratteristiche tra gli attaccanti ci serviva molto”.