Come di consueto il primo a sottoporsi ai microfoni dei giornalisti è coach Morea, in un post-partita non di certo dei più felici.
Coach la sua analisi della partita di questa sera.
“Di quello che ha fatto Treviso sinceramente mi interessa poco. Per vincere le partite bisogna giocare come abbiamo fatto solo verso la fine, se ci sono dei falli da fare si fanno e bisogna difendere. Indipendentemente dal talento dei singoli, questo è un campionato in cui puoi vincere o perdere con tutti. Stasera nei primi due quarti abbiamo perso tanti palloni e incassato canestri su questo tipo di situazioni. Nella seconda metà di gara abbiamo un po’ aggiustato questa cosa, ma allo stesso tempo abbiamo avuto poca ansia di difendere e troppa di tirare. Abbiamo impattato bene o male la battaglia a rimbalzo, ma sùbito qualcosa sul loro pick&roll centrale al quale ci siamo adattati, prendendo due canestri dall’angolo sulle rotazioni in ritardo che ci hanno spezzato le gambe. Dobbiamo sbucciarci un po’ più le ginocchia e giocare con l’atteggiamento giusto in difesa, indipendentemente dal numero dei tiri che si possono prendere in attacco. Io ho chiesto ai miei ragazzi di essere più aggressivi anche in attacco, mettendo la palla per terra per andarsi anche a prendere dei falli. La mia sensazione è che nei primi due quarti non sia stato interpretato bene questo aspetto, insieme alle troppe palle perse, vuoi per i meriti della difesa di Treviso, ma soprattutto per letture sbagliate da parte nostra”.
Cosa si può valorizzare della Bondi di questa sera?
“È una magra consolazione, ma se devo dire quello che mi è piaciuto stasera è il fatto che non abbiamo mai mollato. Certo, questo non vuol dire che io sia entusiasta perché non abbiamo mollato, perché non basta. Ho la sensazione che quando arriviamo a contatto con l’avversario e subiamo poi un canestro, questo ci spezza le gambe, ma la pallacanestro va avanti”.
Con questa sono tre sconfitte di fila. La società ha già annunciato interventi sul mercato, cosa si aspetta?
“Ora io penso a quello che possiamo fare in campo con questi giocatori. Il mercato lo lascio a chi di dovere”.
La parola passa poi a Jordan Losi, autore questa sera non certo di una prestazione brillante, ma comunque sempre un leone sul campo in ogni momento.
“Non sono preoccupato di queste tre sconfitte. In settimana ci siamo allenati molto bene e le notizie societarie non ci hanno toccato più di tanto. Abbiamo lavorato con intensità in palestra e ho visto un passo avanti della squadra anche in questa partita. Ovviamente però bisogna vincere: il passo avanti e poi la sconfitta non serve a nulla, meglio fare un passo indietro ma vincere alla domenica. Oggi abbiamo incontrato un grandissimo avversario sotto ogni punto di vista e il nostro passo in avanti è passato inosservato per via della sconfitta. Ci manca di fare tante buone partite, non solo tanti buoni minuti. Secondo me a questa squadra manca un po’ di fisicità in tutti i ruoli, soffriamo molto le mani addosso. Per quanto riguarda il mercato non rispondo. Le partite si vincono con cinque giocatori, quelli in campo”.