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Dopo la vittoriosa prestazione della SPAL a Santarcangelo abbiamo raccolto le impressioni dei protagonisti nella sala stampa del “Mazzola”.

WALTER MATTIOLI
“Dopo una partita così combattuta è normale essere un po’ stravolti. Sono punti pesanti. Secondo tempo difficile e grande vittoria, sofferta fino alla fine. Il Santarcangelo ha dimostrato di essere una buona squadra in casa, che sa difendere. Ripeto, è stato un grandissimo risultato. La sconfitta col Pisa ha lasciato qualche problema. Una sconfitta davanti a seimila persone crea qualche fastidio. Il mister ha provveduto a modificare l’assetto e a mettere dentro una squadra da battaglia per provare a vincere. I gol di Zigoni? Se lo meritava. Sotto l’aspetto dell’impegno e del rendimento è stato sempre tra i migliori attaccanti della squadra, mancavano i suoi gol. Sono contento che si sia sbloccato. Una doppietta che lo rincuora e speriamo ne faccia un paio anche nella prossima partita. Le avversarie? Finora la Maceratese ha fatto bene, però bisogna guardarsi dal Pisa e dal Siena. Nella seconda parte di stagione in molte interverranno sul mercato e le squadre saranno rivoluzionate. Anche alla SPAL arriverà qualcuno e il girone i ritorno sarà un altro campionato. Ma anche le altre perderanno qualche partita. I tifosi? Non ho più parole per descriverli. Tifoseria da categoria superiore. Oggi eravamo in casa nostra. Dodicesimo uomo, sia i tifosi che ci seguono fuori, che i ragazzi della Curva. Per centrare traguardi importanti, bisogna essere tutti assieme. Tutta la città deve unirsi per centrare l’obiettivo”.

LEONARDO SEMPLICI
“E’ stata una vittoria importante. Non ci siamo espressi come in altre occasioni, ma sotto l’aspetto caratteriale la squadra c’è. Più che nel gioco. Primo tempo discreto, il secondo tempo non abbiamo giocato come sappiamo, subendo troppo i tanti cross calciati verso la nostra area. Potevamo sfruttare meglio gli spazi e raddoppiare prima. Siamo venuti meno nella gestione della palla. Era importante fare risultato e l’abbiamo trovato. Questo fa capire l’attenzione e la voglia di rivalsa presenti nella squadra. Ora troveremo maggior consapevolezza e serenità. Rispetto al Pisa ci sono stati tre cambi? Ma anche nelle partite precedenti. Ho una rosa di venti giocatori che considero tutti titolari, tutti devono farsi trovare pronti. Oggi ho scelto elementi di struttura e che mi potessero dare qualcosa di più sul piano caratteriale, perché sapevamo che loro si sarebbero chiusi. Qualcosa sul piano del gioco abbiamo pagato, ma ho avuto la risposta che volevo sul piano del temperamento. Bellemo? Forse ha sbagliato qualcosa, ma ai giovani va data fiducia e lui è di grande prospettiva. La sconfitta col Pisa ha lasciato qualche strascico. Si notava nella gestione della palla nel secondo tempo, è emerso un po’ di timore. Dobbiamo cercare di servire di più le punte: Cellini e Zigoni sono i registi e i finalizzatori del gioco d’attacco, ma devono dialogare di più con la squadra. La classifica? L’ho guardata dopo SPAL-Pisa e non mi è piaciuta. Tutte le squadre che affrontano la SPAL giocano al 110%, poi magari deludono nella gara successiva. Tifosi? Indispensabili. Anche oggi sembrava di giocare in casa. Dopo la partita col Pisa eravamo dispiaciuti per il punteggio e per non aver dato una bella soddisfazione al nostro pubblico”.

LAMBERTO ZAULI (allenatore Santarcangelo)
“Nel primo tempo abbiamo concesso il palleggio alla SPAL che ha fraseggiato partendo da dietro. Nel secondo tempo con Guidone abbiamo dato maggior peso alla fase offensiva. Ritengo sia una sconfitta immeritata. Ora dobbiamo lavorare per tornare a far punti. La SPAL? Sapevamo che non avrebbe dominato sul piano del gioco, ma conoscevamo la grande esperienza e la fisicità sopra la media dei propri giocatori. Mai pensato che c’avrebbe schiacciato e così è stato”.