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Per la SPAL è arrivato uno schiaffo in pieno recupero: l’Ancona agguanta il pareggio con la complicità, ovviamente involontaria, di Cottafava. Vediamo chi, tra gli spallini, è andato meglio e chi è stato più in ombra.

BRANDUANI 6 – Partita quasi da spettatore non pagante: viene chiamato in causa soltanto dopo pochi minuti dall’inizio per sventare una conclusione insidiosa di Bussi. Fa valere i centimetri in mezzo all’area quando i traversoni degli anconetani non riescono ad essere intercettati dai centrali spallini. Non ha colpe sul gol subìto.

SILVESTRI 6.5 – Partita ordinata senza cali di concentrazione per il centrale spallino che riesce ad avere la meglio sui sempre vivaci attaccanti ospiti. Si concede qualche disimpegno degno di nota che viene sottolineato dagli applausi dei presenti.

CECCARONI 6.5 – Vale lo stesso discorso fatto per Silvestri: è in crescita continua anche grazie alla sapiente guida di Cottafava. Puntuale su anticipi e disimpegni gioca una partita guadagnandosi un’ampia sufficienza.

COTTAFAVA 5.5 – Il capitano offre anche oggi una prova di solidità come ormai ci ha abituato. Fa venire i brividi a fine primo tempo per un rischio di troppo corso su Bussi, ma si fa perdonare pochi secondi più tardi per un passaggio filtrante degno di nota. Il suo errore sul gol subìto è sotto gli occhi di tutti e incide inevitabilmente sulla valutazione finale della sua prestazione.

CASTAGNETTI 7 – Se l’ex Carrarese è libero di giocare, per gli avversari sono dolori. Non è chiaro se Cornacchini non gli abbia preparato una gabbia o se l’espulsione lo abbia liberato da marcature asfissianti, ma i metri concessi dagli avversari per lui sono una boccata d’ossigeno. Nonostante la serenità sembra fargli difetto in alcuni momenti, fa girare la squadra come sa fare. La palla a Zigoni al 70’ è un vero colpo di genio, peccato che il compagno la sprechi. (dal 77’ BELLEMO 6 – Fatica ad entrare in partita, sbagliando qualche pallone di troppo. Entra nel momento in cui la partita vive la sua fase più nervosa, se questa può essere un’attenuante).

MORA 6.5 – In avvio incendia la fascia facendo venire il mal di testa a Parodi, concedendosi anche qualche tocco di fino, ripagato dagli applausi. Guadagna il rigore con grande intelligenza, applicando uno schema con i compagni. Mister Semplici lo schiera ancora una volta esterno sinistro e l’ex Alessandria ricambia la fiducia con una prestazione di livello. Cala inevitabilmente alla distanza.

SPIGHI 6 – Corre, si danna l’anima ma i cross non gli riescono come le altre volte. Globalmente una buona prestazione per l’esterno tascabile supportata da un impegno che di certo non gli si può non riconoscere. (dal 55’ LAZZARI 6.5 – Preferito in avvio per una condizione non eccezionale negli ultimi giorni, viene buttato nella mischia nel momento forse più caldo della partita. Mette due cross al bacio non sfruttati dai compagni. Da una suo tiro debole parte l’azione del pareggio ospite).

DE VITIS 6.5 – Dopo un primo tempo nel quale non si vede più di tanto, esce dal tunnel degli spogliatoi più convinto. Sfiora il palo ad inizio ripresa con un sinistro che urla ancora vendetta. Per il giocatore di proprietà della Samp una gara giocata con ordine, pur senza brillare.

ZIGONI 5.5 – I palloni giocabili nella prima frazione sono veramente pochi, probabilmente forse anche per questo il Cobra fatica a farsi vedere. Lavora bene per Cellini in un paio di occasioni nella ripresa, poi si divora il 2-0.

DI QUINZIO 6 – Apre la gara con tiro-gol deviato da Cellini, annullato per offside. Viene graziato dall’arbitro quando cade clamorosamente in area, ma gioca complessivamente un buona partita. Nella ripresa tarda troppo la giocata di rifinitura, con grande disappunto di Semplici.

CELLINI 6 – Segna il gol che per quasi tutta la partita tiene in vantaggio la SPAL e sfiora la personale doppietta in più di un’occasione, purtroppo senza riuscirci. In crescita rispetto alle precedenti uscite. (dal 67’ FINOTTO 6 – Prova a creare scompiglio con la sua velocità e fisicità senza però produrre risultati concreti. Volenteroso, peccato non sia bastato).

SEMPLICI 6.5 – Mette in campo la formazione probabilmente più adatta per avere la meglio su quest’Ancona. Per quasi tutta la partita il risultato gli dà ragione, a prescindere dai balbettii sul fronte della gestione del risultato. C’è ancora tanto da lavorare ed è il primo a saperlo.

ANCONA (352): Lori 6; Konate 6, Mallus 6, Radi 5.5; Cazzola 5.5 (dal 7’ s.t. Lombardi 6), Pedrelli 5.5 (dal 22’ s.t. Cognigni 6.5), Parodi 6.5 (dal 7’ s.t. Bambozzi 6), Paoli 5, Casiraghi 6; Bussi 7, Hamlili 5.5. All.: Cornacchini 6.