Un punto guadagnato o due punti persi? Tutto di guadagnato. Non hanno dubbi Cellini e Di Quinzio, oggi portavoce dell’ambiente spallino in conferenza stampa. Digerito il pareggio con l’Ancona, quello di domenica con l’Arezzo ha avuto tutto un altro sapore. La squadra di Semplici ha tirato fuori gli artigli e, una volta passata in svantaggio, ha reagito con carattere e tenacia conquistando un punto che pesa come un macigno. Il merito è stato della determinazione e della voglia dei biancazzurri, tra cui l’autore della rete decisiva del 3-3: Marco Cellini, dopo aver fallito qualche attimo prima, non si sarebbe perdonato facilmente lo spreco di un’occasione tanto ghiotta al 96’. “Fortunatamente quella palla è entrata, se no non ci avrei dormito la notte. Non ci ho pensato troppo, ho calciato velocemente, avevo avuto un’occasione simile cinque minuti prima e non era andata bene. C’era nervosismo in campo e il comportamento dei nostri avversari non è stato proprio sempre corretto. Così, pareggiare all’ultimo secondo è stato ancora più bello”. Non si può tuttavia nascondere un po’ di rammarico per le tante palle sprecate dalla SPAL, soprattutto considerando il fatto che gli estensi per due volte erano passati in vantaggio in al Città di Arezzo.
Nonostante la tenuta difensiva sembri essersi lievemente allentata e qualche singolo giocatore non stia vivendo un periodo di massima lucidità, la SPAL è ancora in vetta alla classifica e il punto di domenica le permette di tenere il passo a +2 dalla Maceratese e +3 dal Pisa, le acerrime rivali. Cellini sottolinea la crescita morale del gruppo: “A mio parere ci sono stati errori individuali che hanno compromesso la partita. Peccato, perché per due volte eravamo riusciti a portarci in vantaggio, abbiamo avuto nel corso della gara molte occasioni da rete e tornare a casa con i tre punti non ci sarebbe dispiaciuto. Però questo pareggio ci ha dato molta carica e convinzione nei nostri mezzi. Il punto conquistato ci permette di tenere le distanze dalle nostre dirette inseguitrici e di restare al comando della classifica. Domenica non abbiamo mollato dopo il loro 3-2 e abbiamo lottato fino all’ultimo secondo. Sotto questo punto di vista siamo cresciuti”. Dopo un periodo di appannamento, l’attaccante è tornato al gol, prima con l’Ancona, e poi ad Arezzo, con uno scatto da vero bomber quale è. Tirando le somme di questa prima parte di stagione, il bilancio è positivo, così come lo sono le sette reti firmate fino ad ora, ma Cellini non ci pensa minimamente ad accontentarsi: “Mi considero abbastanza soddisfatto, ovviamente si può sempre migliorare. Non mi reputo una persona che si accontenta facilmente, penso che si possa dare sempre qualcosina di più. Domenica ci aspetta una partita difficile, anche senza i due bomber dell’anno scorso, Lapadula e Donnarumma, il Teramo è un’ottima squadra. Cercheremo di dare il meglio e di uscirne ancora a testa alta, magari tornando a festeggiare assieme ai nostri tifosi”.
Ad Arezzo ancora una volta mister Semplici ha azzeccato i cambi a disposizione: tanto di cappello al tecnico spallino, ma a suo vantaggio ha la possibilità di avere veramente a disposizione una ventina di titolari, come spesso ha ribadito lui stesso. Chi entra a partita in corso, ha voglia di mettersi in mostra e di dare un contributo alla squadra. Cellini è stato determinante segnando il gol decisivo del pareggio, così come lo è stato Davide Di Quinzio, che gli ha offerto di testa l’assist: “Il mister ci vuole sempre convinti e pronti, così chi viene chiamato in campo, anche nel corso della partita, entra sempre bramoso di dare il massimo per aiutare i compagni. Penso che domenica sia stato il nostro carattere a fare la differenza, la SPAL ha messo il cuore in campo e siamo riusciti a strappare un punto, che, per come si era messa la gara, diventa pesantissimo e ci dà grande autostima e entusiasmo in previsione del match contro il Teramo”. Il centrocampista spallino gode della fiducia di mister Semplici dall’arrivo di quest’ultimo a Ferrara e ciò non può che spronarlo a dare sempre di più. Per ora Di Quinzio si ritiene soddisfatto del lavoro svolto, anche se l’astinenza da gol comincia a farsi sentire: “Mi fa molto piacere il rispetto del mister nei miei confronti, da parte mia posso solo dire che cerco sempre di dare il massimo sia per la squadra che per me stesso. Le mie prestazioni in questo girone di andata a volte hanno risentito di qualche problemino fisico, ma nonostante questo sono soddisfatto. Devo migliorare e per farlo prima di tutto dovrei fare qualche gol, è l’aspetto che più mi preme risolvere”. Questa sarà l’ultima settimana di fatica per la compagine estense che, dopo l’ultimo impegno con il Teramo, potrà godersi il meritato riposo natalizio. Per Di Quinzio il massimo sarebbe iniziare in anticipo i festeggiamenti già domenica, con tre punti in più in cassaforte, per un Natale più sereno: “Si è parlato di cali fisici e si è detto che siamo stanchi, ma non credo che sia così, certo, la sosta ci serve per ricaricare le batterie. Domenica senza dubbio giocheremo per i tre punti e il miglior regalo di Natale sarebbe proprio quello di gioire assieme al nostro pubblico per una grande vittoria”.