Mentre i ragazzi della Niagara 4 Torri si godono queste ultime giornate prima della ripresa degli allenamenti, noi abbiamo intervistato il numero uno della società granata, Mauro Baroni. Il presidente ha avuto modo di esprimersi su moltissimi argomenti, dal suo ruolo di presidente alla squadra, passando per un sogno chiamato A2.
La sua esperienza al comando della 4 Torri giunge in questo periodo al decimo anno, ma l’entusiasmo di Baroni è sempre lo stesso: “Sono più che contento di fare il presidente! Se devo essere sincero fino in fondo, dieci anni cominciano a pesare, perché la mia è una esperienza a tutto campo che abbiamo sempre portato avanti con poche risorse. Lavoro sodo e ottengo risultati positivi perché ho tantissime persone ad aiutarmi, persone che danno anima e cuore in questo progetto. Tecnici, dirigenti, collaboratori e persone che ci hanno sempre sostenuto. Le mie sono parole piene di passione, che è l’unica cosa che mi ha sempre fatto andare avanti in questa avventura”.
Dopo essersi presentato per come è, Mauro Baroni ripercorre le tappe di questi dieci anni, guardando ai progressi fatti giorno dopo giorno e sottolineando uno dei punti fermi della società: l’idea di portare in alto i ragazzi ferraresi, facendoli crescere in città: “Sono convinto che abbiamo fatto un buon lavoro in tutti questi anni, fin da quando abbiamo preso in carico l’Under 17 portandola ai campionati nazionali. Abbiamo sempre puntato sui nostri giocatori ferraresi, facendo scendere in campo il più possibile ragazzi di Ferrara ed innestando ragazzi di esperienza in aiuto. Anche quest’anno in prima squadra ci sono cinque ragazzi cresciuti nel nostro vivaio, che dalla Serie C sono stati catapultati in B2 nella convinzione che potessero aiutare in allenamento. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, l’organico è ottimo e tutti i ragazzi giovani hanno avuto modo di esprimersi ritagliandosi il proprio spazio. Questi giovani si allenano quattro sere a settimana dando l’anima per essere all’altezza dei grandi: questo è quello che vorrei vedere negli occhi di tutti i ragazzi”.
Andando nello specifico e parlando della Niagara, il presidente Baroni si apre in un sorriso ed analizza la situazione dei granata, senza dimenticare di elogiare il gioco di squadra, punto di forza della Niagara: “Siamo in una situazione di classifica che io ad oggi non mi sarei mai immaginato. A prescindere dalle valutazioni da fare sul livello del campionato, credo che la situazione sia molto buona e che il lavoro sia di qualità. La prova del nove sarà il 10 gennaio contro Grottazzolina e lì vedremo di che pasta siamo fatti. In seguito dovremo capire se le sconfitte in trasferta siano imputabili al fattore campo o ad una effettiva superiorità avversaria. I playoff sono un sogno, noi ci metteremo del nostro ed i ragazzi continueranno a giocare da squadra: abbiamo ragazzi uniti che si aiutano e si buttano per la palla. Questa è la filosofia che dobbiamo adottare fino alla fine del campionato”.
Prima di lasciarlo, lo stuzzichiamo con una domanda difficile: se con i playoff ci scappasse la promozione in A2, cosa farebbe? “Beh, senza dubbio farò giocare questi ragazzi! Sai che soddisfazione guadagnarsi i playoff e potersi mettere a confronto con una categoria superiore? Giocheremo con il nostro organico, facendo fatica e magari perdendo, ma se i ragazzi guadagnano la promozione devono poter giocarsela. La A2 è un miraggio, ci sono tante squadre più attrezzate di noi in questo campionato: anche andando ai playoff sarà una lotta durissima. Io sono molto soddisfatto, vedremo cosa succederà in futuro”.