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Alla SPAL non basta il bel gol in apertura di Finotto per vincere di nuovo dopo 43 anni al “Porta Elisa” di Lucca, con la squadra di mister Semplici che continua a peccare dal punto di vista della gestione del risultato. Vediamo però chi dei giocatori biancazzurri si è messo maggiormente in evidenza e chi invece non ha avuto una serata da ricordare.

IN EVIDENZA

NICOLAS GIANI
Seconda partita al centro della difesa al posto di Cottafava per lui e seconda ottima prestazione: chi pensava di doversi strappare i capelli alla prima assenza del trentottenne baluardo difensivo spallino nelle ultime due settimane ha dovuto ricredersi. Si muove da libero vecchio stampo ed è sempre puntuale nelle chiusure, soprattutto sul lato sinistro dove oggi i suoi compagni hanno sofferto più del solito. Una sola sbavatura al 62′ quando, anziché allontanare il pallone, insiste nel possesso palla mettendo in difficoltà Ceccaroni.

MANUEL LAZZARI
L’esterno spallino fornisce un’ottima prova, non concedendo quasi nulla in fase difensiva, dove agisce più da quinto di difesa che da esterno di un 352. Rispetto al solito, oltre a sfruttare il suo grande dinamismo per saltare l’avversario diretto, è anche più lucido e preciso nel mettere in mezzo i palloni per i compagni.

MATTIA FINOTTO
Alterna grandissime giocate a pause quasi inspiegabili per un giocatore così dotato. Ha uno strapotere fisico rispetto a molti difensori della categoria che gli permette di crearsi occasioni in ogni modo, infatti è lui a portare in vantaggio la truppa biancazzurra al 12′ con un gol costruito in autonomia. Nel resto della partita è lui l’uomo a cui mister Semplici affida il compito di ripartire e di piazzare la zampata decisiva, ma nelle altre due occasioni che gli capitano non è preciso come dovrebbe.

IN OMBRA

EROS SCHIAVON
La seconda partita dopo un lungo stop è sempre quella più difficile per un calciatore e nemmeno un giocatore di categoria superiore come Schiavon sfugge a questa legge. Partita sottotono, senza mai un guizzo. Nel finale mister Semplici prova a sollevarlo da parte dei compiti di copertura inserendo Spighi al posto di Di Quinzio, ma non è serata e le cose non cambiano.

LUCA MORA
Ha l’attenuante dell’influenza che gli ha impedito di allenarsi al meglio in settimana, ma che non sia al meglio si vede eccome. Sul gol dell’1-1 perde completamente il taglio di Sartore, ma già nel primo tempo la Lucchese aveva individuato il suo lato come quello dal quale si potevano produrre i maggiori pericoli. Nel resto dell’incontro, bada più a tenere la posizione che a spingersi in avanti.

PIETRO CECCARONI
Per il difensore di proprietà dello Spezia, che tanto bene ha fatto fino ad oggi, arriva una serata non esaltante. Inizia bene, non soffendo praticamente mai nel primo tempo, mentre nella ripresa, soprattutto dopo l’entrata di Sartore, va in grande difficoltà, finendo per farsi ammonire, prima che mister Semplici scelga di affidarsi all’esperienza di Cottafava per i minuti finali.