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La striscia di vittorie consecutive della Bondi si ferma a tre. Nulla da fare per la truppa di Morea che, nonostante abbia avuto il merito di crederci fino alla fine, non è riuscita ad avere la meglio della coriacea Trieste. Devastante l’impatto di Parks (top scorer con 33 punti) e Nelson (22), le prestazioni dei due americani triestini infatti hanno reso del tutto superflua la prova di Rush (22 anche per lui). In ottica play-off cambia poco, la corsa è ancora aperta: l’ottavo posto dista quattro punti. Si sapeva che contro i friuliani non sarebbe stata facile, però peccato perché probabilmente la vittoria avrebbe potuto far fare il salto di qualità agli estensi.

Primo quarto (23-17)
Le partite con Verona e Jesi sono un lontano ricordo, questo pomeriggio si segna, eccome se si segna. Al Pala HiltonPharma ritmi alti e difese tutt’altro che aggressive fanno sì che entrambe le squadre trovino le vie del canestro con regolarità, praticamente ad ogni azione. Apre le danze Henderson con una bimane – unico lampo della sua gara -, dall’altra parte risponde Parks con appoggio alla tabella. Ferrara prova a scappare (9-4 dopo 4′) con Rush e Bucci (autore di 7 punti nel quarto e praticamente perfetto al tiro, solo un errore) ma Trieste riesce a rimanere attaccata ai biancazzurri grazie a Pecile e ancora l’americano in maglia numero 2. E mette addirittura la testa avanti con la tripla di Nelson. Però la Bondi, di forza e classe, torna avanti: parziale di 9-0 in cui per due volte di fila Brkic segna, subisce il fallo e in lunetta completa il gioco da tre punti. Aiutato da Rush che l’azione dopo lo segue a ruota (21-14 a 2’28” dalla sirena). Nelson (ancora da dietro l’arco dei 6,75) e Soloperto poi definiscono il punteggio sul finale di frazione.

Secondo quarto (38-34)
I ragazzi di Dalmasson non hanno alcuna intenzione di alzare bandiera bianca, anzi, iniziano il secondo quarto con un parziale di 6-2 (tre punti a testa per Nelson e Parks) che costringe Morea al time-out d’emergenza dopo appena due minuti di gioco. Il digiuno in attacco lo interrompe Bucci con uno dei suoi marchi di fabbrica: uscita a ricciolo da un blocco, piedi a posto e… solo rete. Ma sul ribaltamento di fronte Parks prende un rimbalzo in testa a Brkic mettendo a referto altri due punti appoggiandosi al vetro (28-28 con ancora 4′ da giocare prima dell’intervallo lungo). Continua comunque a non esserci un attimo di respiro e per un minuto buono Losi diventa l’attore protagonista. Prima spara una gran tripla, poi fa un fallo sciocco su Pradin concedendogli la possibilità di tirare tre tiri liberi. Ma fortunatamente per Ferrara la guarda triestina c’entra il bersaglio solamente due volte. E proprio dal rimbalzo la Bondi prova a ripartire in contropiede, ma Rush, lanciato a canestro, viene fermato platealmente: per la terna arbitrale non c’è alcun dubbio, è fallo antisportivo. I padroni di casa non si fanno pregare due volte e staccano gli ospiti con un parziale di 5-0 (2/2 di Rush dalla lunetta e altra gran bomba di Bucci) con il quale vanno negli spogliatoi.

Terzo quarto (56-64)
La partita riprende in modo del tutto inusuale: tiro libero per Trieste e possesso per un fallo tecnico fischiato a Guarino, reo di aver risposto malamente a una provocazione dei supporters ospiti mentre le squadre stavano rientrando dal tunnel che porta agli spogliatoi. Terzo periodo a forti tinte statunitensi, anzi, più che altro, è un affare tra Rush e Parks. Il numero estense parte forte con un’inchiodata al ferro, continua completando un gioco da tre punti e mette il punto esclamativo con una bomba dall’angolo (10 punti). Ma Trieste si aggrappa a Parks (9 punti), letteralmente indiavolato. Sul finale di quarto, però, sono altri i protagonisti, quelli che non t’aspetti, a permette agli ospiti di scappare: prima Prandin riesce ad andare fino in fondo con due belle penetrazioni in due circostanze, poi Bossi con due triple consecutive garantisce ai suoi il massimo vantaggio (54-64 quando manca poco più di un minuto alla sirena). Nel finale Bucci dalla lunetta fa 2/2 e limita parzialmente i danni.

Quarto quarto (74-83)
La tensione sale e si fa fatica a segnare, ma del resto è normale, perché per entrambe le squadre ci sono in ballo punti pesanti e di fondamentale importanza per la rincorsa play-off. Il solito Bucci accorcia le distanze (59-66 a 7’04”) ma un tiro libero concesso dagli arbitri per un fallo tecnico fischiato a Brkic (più che giustificate le sue proteste) e un tap-in di Pecile fanno scivolare nuovamente Ferrara a -10. La Bondi con le unghie e con i denti prova a rientrare in gara con Losi, Brkic e Soloperto, però un layup di Prandin tiene Trieste in vantaggio ad una discreta distanza di sicureza (65-72 quando mancano solamente 3′ dalla sirena). Rush prova nuovamente a caricarsi in spalla squadra e compagni ma il go-to-guy ferrarese segna sì in penetrazione, poi però commette un’ingenuità clamorosa sul ribaltamento di fronte franando addosso a Nelson. La guardia triestina non fa sconti e fa 3/3 dalla linea della carità (67-75 a poco più di un minuto dalla fine della contesa). La chiude definitivamente Landi segnando da dietro l’arco dei 6,75, lasciando appena una quarantina di secondi sul cronometro. I canestri finali di Guarino (tripla), Brkic (2/2 in lunetta) e Nelson, sono buoni solamente per le statistiche. Vince Trieste che così interrompe a tre la striscia di vittorie consecutive della Bondi e allunga in classifica proprio sugli estensi.

Bondi Ferrara-Alma Trieste 74-83

Ferrara: Rush 22, Guarino 3, Bucci 21, Losi 7, Brighi, Salafia, Henderson 4, Ferrara, Cacace, Ghirelli, Soloperto 7, Brkic 10. All.: Morea.

Trieste: Parks 33, Bossi 6, Coronica, Gobbato, Nelson 22, Donda, Pecile 7, Baldasso, Landi 5, Prandin 10, Pipitone, Canavesi. All.: Dalmasson.