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A Carrara per la vittoria. Anche a costo di soffrire e di gioire nei minuti di recupero come nello scorso finale di stagione, quando Giani e compagni ribaltarono nei minuti di recupero l’iniziale vantaggio firmato dal futuro compagno Marco Cellini. Quello di domenica sarà un bel banco di prova per i biancazzurri, chiamati ad affrontare una trasferta decisamente ostica contro una squadra che, nonostante i problemi societari, scenderà in campo e senza troppi dubbi darà il massimo. La SPAL deve assolutamente reagire dopo le quattro reti subite in casa dalla Maceratese. La classifica, nonostante la pesante sconfitta di domenica, garantisce ancora un buon margine di vantaggio sull’immediata inseguitrice Pisa, ma questo gap va assolutamente mantenuto e se possibile incrementato. Prima dell’allenamento del venerdì, svolto a porte chiuse presso lo stadio Paolo Mazza, abbiamo fatto il punto della situazione con il tecnico spallino Leonardo Semplici, partendo dalla settimana biancazzurra, con i riscontri psicologici e dalle notizie provenienti dal campo:” In settimana abbiamo analizzato attentamente quelle che a mio avviso sono state le cause che ci hanno fatto perdere con la Maceratese. Credo, che nonostante la sconfitta di domenica, la SPAL abbia sempre la stessa mentalità e questo mi essere fiducioso. Ora ripartiamo da Carrara nella giusta maniera come abbiamo sempre fatto dopo le poche sconfitte, con lo stimolo che la sconfitta di domenica ci debba servire per migliorarci sempre più”.

Poi un punto della situazione sulla rosa, tra recuperi, squalifiche ed infortuni: “Le condizioni di Beghetto e Ceccaroni sono da valutare. Vediamo giorno per giorno. Gasparetto, lo sapete, sarà indisponibile oltre a Lazzari squalificato. Cottafava invece potrebbe essere uno degli undici titolari, si sta allenando con noi da qualche giorno e può tornare in campo anche se per diverse ragioni non riesce a trovare una continuità a livello di gioco”.

Il tecnico estense ha poi cosi parlato della Carrarese e del tipo di partita attende la SPAL: “E’ una squadra che, per la rosa di valore e per la bravura del suo allenatore, poteva lottare per traguardi importanti. Sono comunque lì a giocare per i playoff nonostante la situazione societaria per cui sappiamo e questo rende evidente che andremo incontro a una partita difficile contro giocatori forti e d’esperienza”. Venendo alla formazione della SPAL: in porta ci sarà Branduani, che sicuramente vorrà tornare a fornire una prova di alto livello dopo la prestazione negativa con la Maceratese. In difesa dovrebbe rientrare Cottafava, con Silvestri e uno tra Giani e Ceccaroni ai suoi lati: tutto dipenderà dalle condizioni di quest’ultimo. Un dubbio, mister Semplici l’ha lasciato trapelare anche per quanto riguarda le fasce, dove opereranno Mora a sinistra e uno tra Spighi e Posocco a destra. Nella linea mediana pare inamovibile solo Castagnetti. Da valutare chi giocherà ai suoi lati. Sicuramente non Gigio Grassi. Su di lui e sulla sua posizione in campo, mister Semplici si è espresso così: “Credo sia chiaro che Grassi debba giocare nei due davanti oppure da trequartista. Quando è arrivato alla SPAL abbiamo provato un certo tipo di situazione tattica con lui come mezzala, per vedere se la squadra poteva crescere facendo un ulteriore salto in avanti sotto dal punto di vista della tecnica. Purtroppo così facendo però abbiamo limitato sia lui che tutta la squadra, per cui penso qualcosa cambieremo sicuramente per permettere ai giocatori di essere nelle condizioni migliori per esprimersi, senza però modificare il nostro assetto di gioco”.

Ipotizziamo un Di Quinzio mezz’ala sinistra e un ballottaggio per il ruolo di interno destro tra Gentile e Schiavon, con il primo che pare favorito. Davanti, dunque, potrebbe “sciogliersi” la coppia delle ultime uscite composta di Cellini e Finotto: solo uno dei due avrà una maglia da titolare al fianco di Grassi.
Infine l’allenatore biancazzurro ha voluto rivolgere un pensiero verso la tifoseria dopo i britannici applausi di domenica scorsa: “In città c’è grande vicinanza ai ragazzi. I tifosi, e domenica scorsa ne è stata una dimostrazione, hanno capito che davanti a loro hanno una squadra che indipendentemente dai risultati dà sempre tutto in campo. Gli applausi finali sono stati un gran segno di maturità da parte della gente di Ferrara”.