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Mancano solamente quattro partite alla fine di questa stagione travagliata e la prossima sarà contro gli abruzzesi della MEC Energy Roseto. Per Ferrara ormai è quasi impossibile arrivare a giocare la post-season, a meno di un “suicidio” collettivo di chi sta davanti in classifica. Roseto, invece, i playoff li giocherà eccome e con una grande posizione in classifica. Insieme ad Imola è stata forse la sorpresa della stagione, in grado, pur non avendo un roster di altissimo livello sulla carta, di creare una squadra compatta che può affrontare qualunque avversaria. Andiamo a vedere i dettagli di questo match.


UN GIRONE FA

MEC ENERGY ROSETO-BONDI FERRARA:  101-84
PARZIALI: (32-22); (20-23); (25-16); (24-23)

MEC ENERGY ROSETO: Allen 34, Ferraro 5, Bryan 14, Moreno 7, Weaver 10, D’Emilio, Borra 15, Marini 13, Mariani, Trevisan, Marulli 3, Stama. All.: Tony Trullo

BONDI FERRARA: Losi 16, Bucci 16, Henderson 9, Rush 21, Brkic 9, Lestini 8, Salafia 2, Verrigni, Ghirelli 3, Ferrara. All.: Alberto Morea

Inizio disastroso per i biancazzurri: l’intensità degli avversari e i canestri di Allen, sommati alle numerose palle perse dall’attacco estense, portano i ragazzi di coach Morea a subire un parziale piuttosto pesante in apertura. Dopo essere arrivati anche sul -16, finalmente Bucci si sveglia e segna punti importanti per arrivare al primo mini break soltanto sul -10 (32-22). Tutt’altro approccio quello di Ferrara nel secondo tempo che con un’ottima difesa a zona e i dieci punti consecutivi di Rush ritorna prepotentemente in partita sul -1 a 6’ dall’intervallo. Solo il ritorno in campo di Allen rimette in ritmo i padroni di casa permettendogli di allungare nuovamente fino al +7 (52-45) all’intervallo lungo.
Nella ripresa è ancora Allen a farla da padrone guidando un parziale devastante di 21-6 che ricaccia indietro la Bondi, che sembra aver perso il feeling con il canestro. Solo l’orgoglio di Rush permette a Ferrara di chiudere il terzo parziale ricucendo un minimo lo svantaggio (77-61). L’ultima ripresa è totalmente gestita dagli abruzzesi, bravi a mantenere il controllo della gara nonostante il vantaggio sempre più consistente. Il punteggio finale (101-84) descrive una gara in cui la difesa estense non ha saputo essere all’altezza della potenza di fuoco avversaria.


I LEADERS (media a partita)

Punti
FERRARA: Rush 16.9, Udanoh 17.3 (3 gare disputate)
ROSETO: Allen 23.1

Rimbalzi
FERRARA: Brkic 7.8, Udanoh 11.7 (3 gare disputate)
ROSETO: Bryan 7

Assist
FERRARA: Losi 4.3
ROSETO: Moreno 4.2

Palle Recuperate
FERRARA: Losi 2
ROSETO: Allen/Weaver 1.5


I DUELLI CHIAVE

Udanoh vs Weaver: fisico statuario, capacità realizzative e atletismo sono i punti forti di questi due giocatori che si affronteranno domenica sotto le plance. Weaver di suo ha l’esperienza di aver giocato ad alti livelli (anche in NBA), mentre Udanoh è una pantera capace di prendere una media di 11 rimbalzi in tre partite. Il nigeriano in biancazzurro ha dimostrato di essere un grande giocatore verticale, in grado di schiacciare a canestro tutti i palloni buoni e di costruirsi il tiro partendo spalle a canestro, mentre Weaver è più giocatore da sistema, quello che in campo fa il lavoro sporco e nell’integrare questo tipo di giocatori coach Trullo è bravissimo.

Rush vs Allen: due grandi realizzatori a confronto, soprattutto Allen che con i suoi 23 di media è il capocannoniere del campionato e uno dei motivi per cui la squadra si trova ai vertici della classifica. Davanti si troverà un ottimo difensore come Rush, il quale però è in un periodo di calo offensivo comprensibile, date le sue prestazioni sempre al top finora. Per vincere questa gara bisognerà fermare Allen, soprattutto togliergli l’1vs1 ed in questo Rush è un maestro. Allen, però, è anche un ottimo assistman, capace all’occorrenza di servire i compagni con sontuosi passaggi, per cui massima allerta per tutta la squadra quando il pallone è nelle mani del numero 0 in maglia Sharks.

Bucci vs Marini: nonostante la giovanissima età, Marini è cresciuto di anno in anno diventando uno dei giocatori fondamentali nelle rotazioni di coach Trullo. Grazie al suo fisico possente può essere impiegato in diversi ruoli e, sopratutto, in fase difensiva può essere accoppiato a giocatori più grossi di lui. Una peculiarità per cui molto spesso lo vedremo scambiarsi l’uomo con il sopracitato Allen. Nei momenti in cui si troverà accoppiato con Bucci però, dovrà stare molto attento all’uscita dai blocchi di Ryan, capace di mettere i piedi a posto in un minimo lasso di tempo e sparare la bomba. Ribaltando la questione è ovvio che il numero 12 dovrà reggere il più possibile agli urti del più fisico Marini, cercando di impedirgli l’1vs1 comodo soprattutto dal post.