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Dopo Pisa-SPAL abbiamo raccolto le impressioni di Davide Vagnati, Marco Cellini e Marcello Cottafava. Ecco cosa ci hanno detto.

DAVIDE VAGNATI
“È una sconfitta che fa male, soprattutto perché era una gara molto sentita. Penso che oggi si sia visto un grande spettacolo calcistico, due tifoserie così importanti non si trovano spesso in Lega Pro. Sicuramente sarebbe stato meglio uscirne in un altro modo, ma in questo tipo di gare, dove si affrontano squadre di alto livello, ogni episodio può decidere il risultato, così come gli errori hanno un peso maggiore. Noi non pensavamo di venire qui a festeggiare, perché siamo convinti che chi vincerà questo campionato lo farà l’otto maggio, perché il nostro è un girone equilibrato dove chiunque può battere chiunque altro. Per quanto riguarda l’esodo dei nostri tifosi non posso che ringraziarli. Per noi è motivo di orgoglio aver riportato a Ferrara un entusiasmo che mancava da tanto. Due piazze come Ferrara e Pisa c’entrano poco con la Lega Pro ed entrambe meritano la promozione, purtroppo salirà una sola concorrente e noi dobbiamo rimanere concentrati e sereni, convinti delle nostre potenzialità, perché siamo ancora in testa alla classifica e il risultato finale dipenderà solo da noi”.

MARCO CELLINI
“Queste partite si decidono spesso su episodi: sono stati bravi loro a sfruttarli, noi meno a concederli. Peccato, sapevamo che sarebbe stata una sfida tosta, imporre il nostro gioco per noi oggi era davvero complicato, non siamo riusciti a sviluppare la manovra nel nostro solito modo. Sul loro primo gol non abbiamo colpe perché è stato un capolavoro personale, dribbling di rientro e incrocio dei pali, sul secondo magari potevamo fare qualcosa di più. Ci rode un po’ perché c’erano tante aspettative e ci sarebbe piaciuto regalare ai tanti sostenitori ferraresi una bella vittoria. Non c’era nervosismo, piuttosto un grande agonismo che poteva portare via un po’ di qualità nel gioco, però era la partita che ci aspettavamo. Ora dobbiamo ripartire, anche se non è mai facile, ma siamo comunque primi con cinque punti di vantaggio e quindi il nostro destino dipende solo da noi”.

MARCELLO COTTAFAVA
“È un film già visto purtroppo. La nostra prestazione non è stata ottima, abbiamo giocato sul filo del nervosismo, non riuscivano a esprimerci come facciamo di solito. Potevamo sfruttare meglio la rabbia e la voglia sul campo e ora rimane tanta amarezza per com’è finita. Andremo a rivedere gli errori e a somatizzare questa sconfitta in modo da ripartire al meglio già sabato contro il Santarcangelo. Non abbiamo alibi, può essere che qualcuno di noi oggi abbia risentito un po’ della pressione, ma questo è il nostro mestiere ed è uno scotto che va pagato. Queste quattro sconfitte nei quattro scontri diretti dipendono dal fatto che con le squadre scorbutiche e di grande temperamento ci mettono in difficoltà e ci impediscono di tenere le redini del gioco. È un 2-1 che brucia, indipendentemente dalla classifica, perché oggi era una giornata di sport di alto livello e ci tenevamo a fare una bella figura”.