“Programmazione” in genere è la parola magica per le società che vogliono fare le cose per bene, per cui non sorprende che la SPAL – sull’onda dell’ambizione – guardi avanti al suo futuro. Così, dopo aver definito gli accordi per il ritiro estivo 2016, in casa biancazzurra ci si prepara anche a cambiare… pelle. Anzi, meglio dire maglia. Con il termine della stagione 2015-2016 si chiuderà infatti il rapporto con Errea per la fornitura tecnica e a meno di colpi di scena, per la prossima i biancazzurri potrebbero vestire HS Football.
Un marchio ancora poco conosciuto, visto che è sul mercato solo dal 2011. Si tratta di un’azienda parte di un gruppo più ampio di nome Happy Service, composto da aziende specializzate nei settori del marketing, della comunicazione e delle pubbliche relazioni nel mondo del calcio. Fondatore e presidente dal 2005 è Massimiliano Ferrigno, ex calciatore con buoni trascorsi soprattutto a Como negli anni Novanta, diventato famoso al grande pubblico per un brutto episodio a margine di Como-Modena nel novembre 2000. Dopo aver smesso col calcio, Ferrigno si è dedicato al marketing sportivo, gestendo nel corso degli anni prima il settore marketing del Como (dal 2001 al 2004) e poi quello dell’Udinese a partire dal 2005.
(foto dal profilo Facebook ufficiale di Hs Football)
Dopo aver iniziato come sponsor tecnico per squadre dilettantistiche, HS ha allargato il suo raggio d’azione, vestendo Savona, Venezia e Pordenone tra le altre. Nell’estate 2013 l’azienda è diventata sponsor tecnico dell’Udinese, con un contratto fino al 2018. Ora potrebbe arrivare il momento di aggiungere un set di righe biancazzurre a quelle bianconere. Considerato che la maglia attualmente in uso rischia di passare alla storia come un simbolo storico, quasi una reliquia, per Ferrigno e la SPAL si prospetta una bella sfida sul fronte creativo per provare a conquistare i tifosi.
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