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Nella giornata di giovedì sulla scrivania di Walter Mattioli è giunta una raccomandata da un mittente abbastanza inatteso. Cesare Butelli. L’ex presidente della Spal1907 (dal 2008 fino alla mancata iscrizione 2012 e conseguente fallimento) ha voluto esprimere con una lettera le sue congratulazioni all’attuale società, ma al tempo stesso rompere un silenzio che durava da quasi quattro anni, visto che le sue ultime dichiarazioni pubbliche risalgono al giorno che seguì la retrocessione di quella Spal dopo i playout col Pavia. Questo perché Butelli ha inviato il testo della sua lettera via e-mail anche al quotidiano La Nuova Ferrara (e solo ad esso), che giustamente l’ha poi pubblicata sia online, sia sulla versione cartacea.

Nella lettera, che si può trovare integralmente sul sito del quotidiano ferrarese, Butelli torna in più passaggi sulla sua esperienza in biancazzurro:

Egregio Presidente Mattioli, in questi giorni di grande festa per la Ferrara sportiva, ho avvertito, forte, la necessità di scriverLe (e, per induzione, anche ai mai dimenticati tifosi Spallini), al fine di congratularmi per il raggiungimento del prestigiosissimo risultato conseguito lo scorso sabato. Risultato che avrei ovviamente voluto, fortissimamente, regalare alla città ai tempi della mia presidenza. […] Purtroppo la totale inesperienza in ambito calcistico mi ha giocato alcuni brutti scherzi, ed indotto in molteplici errori (impossibile elencarli tutti, ma al volo, tra gli altri: frequentare poco la città, e parlare, se possibile, anche meno…) relativamente alle conseguenze dei quali sto tuttora pagando un prezzo assai salato, in termini professionali, umani, fisici. […] Non Le nascondo che mi piacerebbe poter tornare un giorno a girare per le vie di Ferrara (dove peraltro ho lasciato anche degli amici) e, perché no, anche allo stadio Mazza, senza essere additato come un farabutto. Perché? Semplicemente perché non lo sono. Sono al contrario una persona perbene, che a Ferrara ha lasciato, letteralmente, tutto ciò che aveva. A denti stretti, debbo ammettere di averci lasciato anche una parte del mio cuore“.

Al netto di qualunque giudizio sui contenuti, abbiamo voluto chiedere un commento allo stesso Walter Mattioli a margine della sua apparizione in sala stampa venerdì pomeriggio: “Ringrazio Butelli dei complimenti, ma non ho intenzione di rispondere alla lettera. Credo non fosse il caso di diffonderla ai giornali, avrebbe potuto semplicemente limitarsi a farmela avere privatamente. Invece così lascia spazio a un’interpretazione che va oltre ai semplici complimenti. In ogni caso, se volesse tornare allo stadio potrà comprare un biglietto in qualunque momento, nessuno glielo impedirà”.