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La serata di venerdì ha sancito i primi verdetti definitivi in serie B, tra cui le retrocessioni in Lega Pro di Modena e Livorno, oltre a quella del Como già certa da settimane. Discese del genere spesso e volentieri coincidono con delle vere e proprie smobilitazioni e c’è da giurare che più di qualcuno abbia dato uno sguardo agli organici delle tre squadre, alla ricerca di qualche nome appetibile sul mercato. Non è da escludere che l’abbia fatto anche Davide Vagnati: d’altra parte già da qualche tempo più un nome è stato accostato alla SPAL. Un dato poi appare chiaro: sul fronte degli “over”, la società è alla ricerca di almeno cinque elementi di categoria. Un portiere, un centrale di difesa, un centrocampista e due attaccanti. Qualcuno di questi potrebbe essere “pescato” dalle tre retrocesse.

COMO
Cambieranno tante cose in riva al lago. L’ampio manipolo di ragazzi in prestito tornerà alla casa madre e bomber Simone Ganz (1993), oggetto del desiderio di mezza Italia calcistica, è promesso sposo della Juventus. I bianconeri lo manderanno in prestito da un’altra parte: tentare non nuoce, ma è lecito pensare che il ragazzo possa essere dirottato verso squadre già consolidate. Il centrale Antonio Giosa (1983), già corteggiato nel 2014, ha un contratto fino al 2018 e potrebbe essere uno dei pochi punti fermi della ricostruzione. Mentre è in uscita Federico Gerardi (1987), anche lui già adocchiato da Vagnati un anno fa. Vero e proprio ariete d’area (è alto 191 cm), è reduce da una stagione estremamente deludente, fatta di 27 apparizioni e 1 gol. Il suo contratto scadrà il 30 giugno.

MODENA
La situazione dei gialloblu è complessa soprattutto sul fronte economico, malgrado il patron Antonio Caliendo abbia assicurato che la squadra verrà regolarmente iscritta in Lega Pro. Ma con quale budget e quali prospettive? In qualunque caso è difficile che giocatori del calibro di Simone Bentivoglio (1985) e Pablo Granoche (1983) rimangano in Lega Pro. Soprattutto il secondo, nonostante una carta d’identità che inizia a ingiallire, potrebbe rappresentare un investimento sicuro visto che i gol in B li ha sempre fatti. Nel parco attaccanti di Bergodi quest’anno c’erano anche Francesco Stanco (1987, altro pallino di Vagnati) e Davide Luppi (1990), autore di 9 gol di cui alcuni decisivi per le speranze salvezza poi svanite. Entrambi sono legati ai gialloblu fino al 2017, entrambi hanno parecchi estimatori. A Modena c’è anche il ferrarese Nicolò Manfredini (1988), portiere che nella parte finale del campionato ha sfoderato una serie di ottime prestazioni. E’ legato ai canarini fino al 2018. Altro portiere interessante è Ivan Provedel (1994), titolare nella prima parte della stagione. Il ragazzo è di proprietà del Chievo fino al 2018 e nella stagione 2014/2015 si era messo in mostra facendo un ottimo campionato a Perugia.

LIVORNO
Anche a Livorno le certezze sono poche. La sorte degli amaranto rimarrà in sospeso fino alla decisione sulla penalizzazione del Lanciano. Se agli abruzzesi fossero sanzionati con 3 punti, la squadra di Gelain potrebbe addirittura essere riammessa ai playout. In qualunque caso non tira una buona aria e non potrebbe essere altrimenti dopo una retrocessione inaspettata. Squadra e società sono oggetto di una dura contestazione e non è dato a sapere cosa farà il patron Aldo Spinelli. Resta il fatto che i giocatori interessanti non mancano: su tutti il centravanti Daniele Vantaggiato (1984), autore di 15 gol. E’ in scadenza di contratto ed è improbabile rimanga in Lega Pro. Occhio anche al centrale difensivo Alessandro Lambrughi (1987), vicino alla SPAL durante l’epoca Pozzi-Butelli. Una curiosità: nelle scorse settimane in chiave SPAL era spuntato anche il nome di Carlo Pinsoglio (1990), il portiere che con la sua papera clamorosa nella partita col Lanciano ha condannato i toscani alla terza serie. Il giocatore, ferocemente insultato nelle ultime ore, è di proprietà della Juventus al pari di Alberto Brignoli, altro portiere accostato ai biancazzurri.