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Tony Trullo è il nuovo allenatore della Pallacanestro Ferrara. A darne l’annuncio è il presidente Fabio Bulgarelli nella conferenza stampa di oggi pomeriggio negli uffici della Quisisana. I dirigenti della società biancazzurra non se ne stanno con le mani in mano e iniziano a gettare le basi per la prossima stagione, firmando uno dei migliori coach del panorama della A2 italiana. Vecchia conoscenza qui all’ombra del castello estense (in panchina nell’allora Sinteco Basket Club in Lega2 tra il 2001 e il 2002), Trullo torna dopo tre anni passati a Roseto alla guida degli Sharks. Quest’anno l’exploit: centrati i play-off dopo una straripante regular season, ma il sogno play-off è svanito in gara-5 con Ferentino.

“Oggi voltiamo pagina – ha detto Bulgarelli in fase di introduzione – imparando dagli errori commessi nella scorsa stagione. Ci sono tutti i presupposti per far tornare il clima degli anni scorsi. Trullo è uno dei migliori allenatori del panorama della A2, in grado di prendere in mano anche tutta la parte tecnica e coordinare il resto dello staff per costruire una squadra vincente. Ci sarà un confronto tra lui e Vittorio (Veronesi, ndr) che gestisce la parte economica per dare al coach tutti gli strumenti per condurre una stagione serena. Penso che questo acquisto possa essere visto come un regalo ai tifosi: quest’anno la società non ha voglia di fare scommesse, perché le ha pagate a caro prezzo. Quest’anno vogliamo andare, almeno sulla carta, sull’usato sicuro, ossia su chi non tradisce le aspettative. Vogliamo che la prossima sia una stagione bella, divertente e ricca di emozioni”.

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Inizia quindi un nuovo ciclo alla Bondi: il coach abruzzese, che ha firmato un biennale, è pronto a vestire anche i panni del direttore sportivo. Di certo la personalità non gli manca. “Sono contento di tornare a lavorare in una piazza come Ferrara – ha detto Trullo – dove si vive il basket con grande emozione. Anche se sono già stato qui quindici anni fa, sono comunque emozionato, impossibile negarlo. I dirigenti della Bondi mi hanno cercato e contatto con grande insistenza, facendomi capire che volevano me a tutti i costi. Questo grande interessamento nei miei confronti è stato determinante per la mia scelta, per un allenatore è di fondamentale importanza capire sin da subito che le persone hanno fiducia nelle tue idee. Per Ferrara ero la primissima scelta e dopo aver finito i play-off con Roseto abbiamo messo nero su bianco l’accordo. Ho firmato un contratto biennale e mi hanno chiesto di continuare a fare il direttore sportivo, come ho fatto in Abruzzo per tre anni. Spero di ripagare a pieno la fiducia che la società nutre nei miei confronti e di continuare a essere stimato dal pubblico e dagli addetti ai lavori ferraresi. Quando in questi anni sono tornato da avversario al Palasport di Ferrara sentivo sempre un gran affetto e un gran calore”.

Ma è plausibile che i tifosi auspichino che i loro beniamini facciano un campionato come quello degli Sharks quest’anno? “Spero di rivivere qua a Ferrara quello che ho vissuto a Roseto – ha spiegato il coach. Quest’anno sinceramente abbiamo fatto un mezzo miracolo, nessuno ci avrebbe mai pensato a una cosa del genere. Io ci ho creduto fino alla fine di poter ottenere una promozione in A1 da under-dog perché nello sport non è detto che due più due faccia sempre quattro, basta vedere cos’è successo in Premier League. Il prossimo anno, comunque, ci aspetta un campionato durissimo: ci troveremo a battagliare con la Virtus appena retrocessa, Mantova, la Fortitudo o Treviso se non dovessero salire, dalla B potrebbe arrivare Forlì, tutte piazze importantissime e agguerrite. L’asticella si alzerà ulteriormente”.

Gli appassionati si aspetteranno di nuovo il basket spumeggiante proposto molto spesso da Trullo, ma il coach prende tempo: “E’ prematuro affrontare questi discorsi adesso, semplicemente perché la squadra non è ancora stata costruita. Il mio modo di interpretare questo sport penso che ormai sia sotto gli occhi di tutti, ma è anche vero che io cerco sempre di adeguarmi alle caratteristiche dei miei giocatori per cercare di non snaturarli. Tra un po’ inizierò a lavorare assieme alla società per cercare di allestire un roster il più competitivo possibile. Ripartire da chi c’è? E’ possibile, valuteremo. Ma se sarà necessario ripartiremo da zero, anche quello potrebbe fare bene”. Vale la pena di ricordare che attualmente sotto contratto ci sono Brkic (che ha la possibilità di uscire), Ibarra, Bucci e Losi. C’è anche il nodo-staff da sciogliere il prima possibile: “Qualche idea già ce l’ho e da domani inizierò a lavorare anche a quello. Porterò sicuramente qualcuno di mia fiducia”.