Leaderboard Derby 2019

Comincia con il piede giusto la stagione biancazzurra, con un successo tutto sommato agevole nel secondo turno di Tim Cup contro il Messina. La differenza di categoria si è vista, ma questo nulla toglie alla buona prestazione da parte di tutti gli elementi impiegati da mister Semplici, tra cui hanno spiccato le due punte Cerri e Antenucci che, nonostante fossero alla prima partita giocata insieme, hanno messo in mostra belle combinazioni tra loro. Da segnalare anche la prestazione di Pontisso, all’esordio tra i professionisti. La difesa si è confermata, come nella passata stagione, un punto di forza, anche nel nuovo acquisto Cremonesi, ma i pericoli creati dal Messina sono stati davvero pochi.

IN EVIDENZA
Antenucci – Una partita che è servita a far capire a tutti i tifosi biancazzurri il motivo di tutto l’entusiasmo attorno al suo acquisto. È la punta che rientra meno delle due, ma ruotando attorno a Cerri si esibisce in belle giocate col giovane di proprietà della Juventus e mostra quello che si spera sia il suo punto forte nel corso della stagione, ovvero il senso del gol. Dà l’impressione di sapere sempre dove si trova la porta e non ha paura di provarci.

Cerri – Già dopo pochi secondi ruba una palla sulla trequarti e impegna Russo dalla distanza. Nel resto dell’incontro lotta come un leone contro i difensori siciliani, che non gli risparmiano qualche botta, ma lui le prende senza fare una piega. Sui lanci lunghi è il riferimento per i suoi compagni: si dimostra molto ben dotato tecnicamente, come nell’occasione del primo gol quando serve una palla d’oro a Antenucci e poco dopo con un percussione palla al piede. Forse troppo altruista in alcune occasioni, ma alla fine riesce a mettere anche lui il suo nome nel tabellino dei marcatori.

Pontisso – Terzo nell’ordine, ma non certo per la prestazione. Facciamo una premessa: il 433 di Bertotto si dimostra inadatto per marcarlo, con Musacci spesso troppo basso e Pozzebon chiamato a chiudere le linee di passaggio spesso non bravo nel farlo. Lui però, al debutto tra i professionisti, dimostra una buona personalità, giocando sempre a testa alta e cercando di trovare i tempi giusti per la giocata e un piede destro che merita considerazione.

IN OMBRA
Non è evidentemente possibile o giusto in una partita del genere trovare i cosiddetti flop, visto che comunque nessun giocatore spallino può dirsi insufficiente.



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