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Francesco Vicari, ultimo acquisto in ordine di tempo in casa SPAL, è stato presentato venerdì con una conferenza stampa in via Copparo. E’ stato il ds Davide Vagnati a fare gli onori di casa, sottolineando le aspettative che la società biancazzurra ripone nel nuovo arrivato: “Abbiamo acquistato Francesco a titolo definitivo dal Novara, concordando un contratto triennale con opzione per il quarto anno. Sono stati fatti tanti nomi, anche di giocatori più esperti, ma per la mia filosofia di calcio, così come quella della società, abbiamo preferito investire sul cartellino di un giovane, che siamo convinti abbia tutte le carte in regole per diventare un elemento importante per la SPAL, anche in un’ottica futura. E’ un ottimo giocatore dal punto di vista tecnico e tattico e questo lo dimostrano anche le sue presenze con Under 20 e Under 21. Inutile puntualizzare che se è stato investito così tanto economicamente è perché pensiamo che Vicari sia il giocatore giusto per la SPAL”.

Il difensore classe 1994 si è detto convinto che l’approdo a Ferrara possa permettergli il salto di qualità che non è arrivato a Novara: “Sono sicuro che Ferrara sia stata la scelta migliore per me. Ho saputo dell’interesse di squadre anche di categoria superiore, ma ciò che mi ha spinto a venire alla SPAL è stata la voglia che ho percepito nell’ambiente. Questo spirito non l’ho percepito da nessun altra parte. Sono al corrente del sacrificio che è stato compiuto per portarmi qui e non vedo l’ora di ripagare la fiducia sul campo. Questo deve essere assolutamente il mio anno”. Mister Semplici ha definito Vicari un “difensore polivalente” e la conferma arriva dallo stesso calciatore, che ha descritto i suoi punti di forza: “Di solito gioco al centro, però mi è capitato di ricoprire anche i ruoli di terzo a destra e terzo a sinistra. Mi piace tanto giocare la palla e staccare di testa in zona offensiva quando ne ho la possibilità”. Vicari è consapevole delle aspettative nei suoi confronti e della rilevanza del suo ruolo, ma non pensa che la giovane età possa essere un limite nel diventare il leader della retroguardia biancazzurra: “Anche se sono giovane mi faccio sentire, sono uno a cui piace dialogare con i propri compagni e cerco sempre di dare una mano. Negli ultimi due anni ho giocato poco, mi è mancata la continuità che spero di trovare quest’anno. Io ho messo sempre voglia e volontà in quello che ho fatto, ma può capitare che alcuni allenatori preferiscano affidarsi a giocatori più esperti. Penso che la mancanza di fiducia nei confronti dei calciatori più giovani sia un grosso problema del calcio italiano e spero che la situazione possa cambiare”. Il nuovo acquisto non sarà a disposizione di Semplici nella partita di Coppa Italia di Ferragosto contro il Cagliari a causa di problemi burocratici. Nonostante questo, il giocatore si sta ambientando e ha avuto modo di apprezzare la sua squadra già nell’amichevole di mercoledì scorso contro il Carpi: “Siamo un bel gruppo, conoscevo già Meret e Cerri grazie all’Under 21, mentre Bonifazi abita dalle mie parti e qualche anno fa abbiamo frequentato anche la stessa scuola. Ad Imola ho visto una squadra organizzata e orgogliosa, al termine della gara ne ho parlato con i miei compagni e ho detto loro che la prima impressione è stata ottima”.