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Si apre con una delusione il campionato del ritorno in serie B per la SPAL, sconfitta 2-0 a Benevento. Delusione non tanto per il risultato, quanto per il modo in cui questo è maturato. I biancazzurri infatti hanno approcciato la partita con lo spirito giusto, mettendo i padroni di casa in grave difficoltà fin dai minuti iniziali. In avvio la SPAL si è dimostrata intraprendente e ben messa in campo, tanto da creare due chiare occasioni già nello spazio di un quarto d’ora con Mora e Antenucci. Merito soprattutto di un Lazzari che nei primi minuti ha messo a durissima prova Lopez sulla corsia. La produzione offensiva non si è certo fermata lì: il Benevento è parso alle corde per mezz’ora intera e solo un intervento quasi miracoloso di Lucioni (sul tiro di Arini) e l’imprecisione del sinistro sempre di Arini (servito da Schiattarella) hanno impedito alla squadra di Semplici di sbloccare la partita. Come nel più crudele dei copioni, la prima vera incursione in area dei giallorossi è stata sufficiente a punire la SPAL. Il signor Abisso infatti ha accordato un rigore al Benevento per un contatto in area tra Mora e Ciciretti, penalty trasformato impeccabilmente dal giovane trequartista di scuola Roma. Nell’occasione proteste dei biancazzurri, probabilmente giustificate, perché Mora rimane fermo e Ciciretti gli frana addosso ben consapevole delle possibilità di un fischio da parte dell’arbitro. Il vantaggio del Benevento ha inevitabilmente fiaccato il morale della SPAL, che ha impiegato un po’ prima di ritrovare compattezza e chiarezza di idee.

I primi minuti della ripresa hanno fatto ben sperare i tifosi spallini grazie al sinistro fuori di poco di Antenucci, ma si è trattato di un segnale isolato. Il Benevento infatti ha controllato bene la partita, chiudendo gli spazi e ripartendo con Falco e Ceravolo. In almeno un paio di occasioni provvidenziale Giani con chiusure sulle conclusioni degli avversari. La fatica e una condizione fisica per forza di cose non ancora brillante ha impedito alla SPAL di cambiare ritmo e di conseguenza creare occasioni di rilievo. A dieci dal termine la mazzata definitiva: fuga di Puscas (appena entrato) sul settore sinistro, azione personale con tanto di rimpallo e destro che fa secco Meret con l’ausilio del palo. Gol che ha inevitabilmente mandato i titoli di coda sulla partita. Una è andata, ne restano 41 da giocare: prossimo appuntamento SPAL-Vicenza, domenica 4 settembre alle 20.30 al Paolo Mazza.

Benevento-SPAL 2-0 (pt 1-0)

Benevento (4231): Cragno; Venuti, Lucioni, Padella, Lopez; Chibsah, Del Pinto (dal 34′ s.t. Agyei); Melara, Ciciretti, Falco (dal 38′ s.t. Bagadur); Ceravolo (dal 26′ s.t. Puscas). A disp.: Gori, Mazzeo, Camporese, Gyamfi, Brignola, Jakimovski. All.: Baroni.
SPAL (352): Meret; Gasparetto (dal 32′ s.t. Finotto), Cremonesi, Giani; Lazzari, Arini, Castagnetti (dal 36′ s.t. Spighi), Schiattarella, Mora (dal 26′ s.t. Beghetto); Antenucci, Cerri. A disp.: Marchegiani, Silvestri, Grassi, Bonifazi, Picchi, Zigoni, Branduani, Vicari, Ghiglione. All.: Semplici.

Arbitro: sig. Abisso di Palermo (ass.ti: Muto e Lanza, IV uomo: Panarese)
RETI: 29′ p.t. rig. Ciciretti (B); 35′ s.t. Puscas (B)
Ammoniti: Del Pinto (B), Castagnetti (S), Chibsah (B)
Note: angoli 5-4. recuperi: 0′ pt, 4′ st.