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Sconfitto e pure espulso. Serataccia per Leonardo Semplici, allontanato dall’arbitro a metà della ripresa “Per un’incomprensione – spiega lui, sereno. Io ce l’avevo coi miei giocatori, ma lui ha pensato che stessi protestando. In più mi ha richiamato perché avevo oltrepassato la linea dell’area tecnica e allora mi ha fatto accomodare fuori dal campo. Ma sono dispiaciuto più per il risultato della partita che per questo episodio, perché la squadra ha fatto quello che doveva fare per gran parte del tempo. Nei primi 45′ non abbiamo concesso praticamente nulla, mentre nella ripresa forse avremmo dovuto metterci qualcosa in più. Essere usciti a mani vuote è un brutto colpo, anche perché in settimana lavoriamo sempre bene, ma al momento decisivo ci manca la scintilla. Vuol dire che dobbiamo essere bravi a metterci in discussione per far sì che sin da sabato si possa tornare a fare punti importanti”. La scelta di Bucchi di schierare dall’inizio il suo Perugia con un inconsueto 352 ha spiazzato il tecnico estense: “Non me l’aspettavo, ma sono io che devo pensare a come migliorare la mia squadra. Questa sera possiamo solamente recriminare per qualche episodio a noi sfavorevole. Il debutto di Vicari? Non guardo al gol subito, lì salta chi si trova in quella posizione. La sua è stata una prestazione positiva, come quella di tutta la SPAL, sia sul piano mentale che tattico. Purtroppo nell’ultimo quarto d’ora ci siamo abbassati troppo e abbiamo interpretato male la fase cruciale del match. Ora pensiamo alla Salernitana, servono punti per trovare serenità”.

Più sereno Cristian Bucchi, il tecnico di casa, che centra la prima vittoria del campionato alla sesta giornata: “Devo fare i complimenti ai miei ragazzi per la grande prova, siamo stati meno belli del solito ma più pratici. Abbiamo avuto qualche difficoltà nello sviluppo della manovra con il modulo iniziale, mentre il 433 della ripresa è stato sicuramente più funzionale alle nostre caratteristiche. E’ una vittoria che vale come un piccolo premio per il gruppo, l’abbiamo fortemente voluta e serviva per risollevarci il morale, soprattutto perché non avevo tutti al top della condizione: Guberti indisponibile, Zapata, Buonaiuto e Nicastro si erano allenati poco, ma nel secondo tempo non abbiamo concesso nulla alla SPAL finalizzando le occasioni che ci siamo costruiti”.