In casa Milan ci sarà pur aria di festa per gli ottant’anni del oresidentissimo Berlusconi, ma la Primavera rossonera avrà avuto ben pochi motivi per stare allegra questa settimana. Pesante lo schiaffo subito a domicilio dall’Hellas Verona sette giorni fa. Il “Vismara” è stato terra di conquista per gli scaligeri che hanno messo a nudo tutte le debolezze difensive della squadra allenata dall’ex terzino milanista Stefano Nava.
Un 2-6 con lo slovacco Tupta gran protagonista con una tripletta che lancia il Verona in testa alla classifica. Eppure il Milan era passato in vantaggio con Cutrone, il centravanti classe 1998 fra i più attesi in questa stagione. Tanto nervosismo in campo, con il capitano El Hilali che si è beccato tre giornate di squalifiche per le offese rivolte al giudice di gara. Dodici reti fatte e altrettante subite in tre partite per i rossoneri, che dopo aver superato nel rocambolesco 5-4 la Fiorentina (tripletta per Vido) aveva rifilato un’altra cinquina al Latina.
Al “Bulgarelli” di Lagosanto alle 11 scenderà in campo un Milan desideroso di riscatto, mentre la SPAL arriva alla sfida con i rossoneri con tutt’altro animo. L’impatto con la nuova realtà è stato superato brillantemente al momento. Il gruppo profondamente rinnovato ha ottenuto due vittorie con Spezia e Vicenza, ma paradossalmente è il pareggio ad aver dato maggior sicurezza nei propri mezzi alla squadra. Il pari in casa della Fiorentina è stata una buona prova collettiva soprattutto nel finale del secondo tempo dove Concas e compagni hanno saputo darsi una mano a vicenda e bloccare uno dei migliori attacchi del torneo. Il capitano era in campo nel novembre 2014 quando la Berretti allenata da Varricchio perse per 1-2 al “Mazza” contro i pari età rossoneri allenati sempre da Nava. Sconfitti gli spallini, che uscirono a testa altissima. L’ex centrocampista del Tamai vorrà prendersi la rivincita. I ragazzi di Rossi punteranno sulla determinazione e l’organizzazione, due elementi fondamentali in quest’avvio di campionato.