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Con tutta probabilità SPAL-Pisa di domenica prossima si giocherà senza alcun tipo di pubblico, fatta eccezione per gli addetti ai lavori. Sembra infatti definitivamente tramontata la prospettiva di un’apertura parziale dell’Arena Garibaldi, come ipotizzato nei giorni scorsi, magari con ingresso riservato esclusivamente agli abbonati nerazzurri. Degli interventi di adeguamento urgenti che in teoria sarebbero dovuti partire mercoledì non sembra esserci traccia e questo – a meno di clamorosi ribaltoni – indurrà le autorità a impedire un qualunque afflusso di spettatori nell’impianto. La decisione dovrebbe essere ufficializzata entro la giornata di mercoledì.

Tutto questo mentre la Pisa calcistica ha vissuto un altro giorno di passione. Non solo per l’indiscrezione – lanciata da Ivan Zazzaroni e poi confermata – di una lettera di diffida da parte di alcuni giocatori in cui si paventa la messa in mora della società, ma anche per la diffusione di una foto che ritrae i ragazzi del settore giovanile nerazzurro intenti ad allenarsi in un parco cittadino.

La lettera a cui fa riferimento Zazzaroni, stilata attraverso un legale dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori) diffida la società per il mancato pagamento degli stipendi e dà tempo al Pisa fino al 16 ottobre, scadenza imposta anche dalla Covisoc. Nel caso il club non riuscisse a fare fronte a questa scadenza, rischierebbe una penalizzazione in classifica e vedrebbe scattare un termine di venti giorni per il saldo ai giocatori, che altrimenti diventerebbero liberi di svincolarsi.