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Come da tradizione, il post-partita della prima casalinga della Bondi ha visto sfilare in sala stampa parecchi protagonisti di ambo gli schieramenti. Abbiamo raccolto le loro impressioni a caldo.

Fabio Bulgarelli (presidente Pallacanestro Ferrara)
“Sono arrabbiato. Anzi, incavolato nero. Innanzitutto devo chiedere scusa ai nostri tifosi e ai nostri sponsor: una prestazione del genere, alla prima del campionato, in sei anni che sono qui non l’avevo mai vista. Siamo in una condizione fisica imbarazzante e indecente: squadra scollata; americani che sembra che stiano giocando al campetto di Brooklyn; poca voglia di vincere in generale. Sono andato in spogliatoio a fare due versi a tutti perché se la gente è venuta qui a Ferrara per fare villeggiatura ha sbagliato tutto. La gente ci ha fischiato e ha fatto bene perché la squadra ha fornito una prestazione deludente. Ho dovuto richiamare anche l’allenatore perché ho visto una squadra allo sbando. Non ci siamo. Spero che sia stato solamente un caso isolato. Una società che in estate fa sforzi economici del genere non può ricevere in cambio cose del genere”.

Tony Trullo (coach Pallacanestro Ferrara)
“Nei primi due quarti abbiamo giocato ai nostri ritmi offrendo una pallacanestro piacevole ed efficace. Solo che probabilmente, ed è la cosa che più temevo, non siamo ancora in grado di poterlo fare per quaranta minuti visti i tanti infortuni in precampionato. Soprattutto contro squadre già complete ad agosto. Oggi c’è stata poi un’altra questione: nel momento in cui loro hanno iniziato a macinare punti, noi non siamo più stati lucidi mentalmente per reagire. Ora che abbiamo recuperato Ibarra e Zani è sulla via della guarigione completa, dovremo iniziare a lavorare su questi aspetti, soprattutto quello mentale e arrivare a fare quaranta minuti di buona pallacanestro.”

Yankiel Moreno (playmaker Pallacanestro Ferrara)
“Questa sera mentalmente siamo stati disuniti, non siamo riusciti a reagire nel momento migliore degli avversari. Dobbiamo lavorare molto di più in palestra per trovare quella chimica di squadra che al momento, secondo me, è solo al 50%”

Massimo Galli (allenatore Proger Chieti)
“Chieti non pervenuta nel primo quarto, totalmente assente, quasi uno spettatore non pagante. Abbiamo concesso 29 punti in dieci minuti alla Bondi, capendoci poco o nulla di quello che stava succedendo sul parquet. Negli altri trenta, invece, siamo riusciti a limitare molto Ferrara alzando l’intensità e la consistenza difensiva. Giocando con grande ritmo ci siamo saputi costruire tiri aperti, che poi siamo stati bravi a realizzare. Ferrara alla lunga è calata, probabilmente hanno pagato i tanti infortuni del mese scorso. Vittoria meritata”.

Marco Allegretti (ala Proger Chieti)
“Male all’inizio perché abbiamo difeso malissimo sui giochi di Ferrara, non riuscivamo a capire nulla. Poi ci siamo messi a posto. Siamo usciti alla distanza. Siamo una squadra unita e compatta: tra di noi c’è una chimica particolare che ci permette di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Decisivo il finale di terzo quarto e l’inizio del quarto quando sono entrati i ragazzi della panchina: potevamo prendere un parziale e invece siamo riusciti a farlo noi”.