L’entusiasmante serie positiva della SPAL si è chiusa al “Matusa” di Frosinone, dove i padroni di casa si sono imposti per 2-1 nel contesto di una partita combattuta ed equilibrata. I biancazzurri hanno offerto una buona prestazione, giocando alla pari contro i ciociari, ma hanno pagato un incredibile errore difensivo commesso in chiusura di primo tempo.
Il Frosinone inizia intraprendente per tentare di incrinare fin da subito una SPAL compatta come al solito nella versione da trasferta, ma serve un errore (quasi premonitore) della difesa per permettere ai ciociari di aprire il fuoco verso Branduani. Un pallone giocato in maniera un po’ avventata da Vicari al limite della propria area per poco non spalanca la strada a Paganini, che però cincischia permettendo a Giani e Del Grosso di mettere una pezza. Frara riesce lo stesso a liberarsi al tiro grazie all’assist del compagno, ma la traiettoria a incrociare è troppo larga. Il vantaggio dei padroni di casa però è solo rinviato, perché al primo corner della partita Paganini brucia Cerri sul primo palo e insacca senza lasciare scampo a Branduani. Determinata a non farsi schiacciare, la SPAL cambia atteggiamento e alza il baricentro, affidandosi soprattutto alle discese di Lazzari a destra. Proprio un cross del numero 29 biancazzurro propizia il pareggio spallino, di fatto al primo tiro in porta della partita. Il pallone vagante liberato dalla difesa del Frosinone è infatti preda di Giani, che da venticinque metri non ci pensa due volte e libera un bolide rasoterra che si infila accanto al palo. Una fucilata di precisione che manda in delirio il piccolo contingente di tifosi piazzato nel settore ospiti. Quel che si poteva presumere alla vigilia diventa chiaro: le due squadre se la vogliono giocare senza troppi tatticismi. Ulteriori conferme arrivano dal botta e risposta tra Ciofani e Finotto: da una parte l’attaccante ciociaro spara alto col destro dal limite dell’area, sul fronte opposto il biancazzurro impegna Bardi dopo aver lavorato un buon pallone in area. La SPAL dimostra di crescere e fa la sua partita con la giusta dose di coraggio, fino a che la difesa non combina un pasticcio degno dei gollonzi della settimana di Mai dire Gol. Sul lancio lungo di Crivello va in scena una triplice incomprensione tra Cremonesi, Vicari e Branduani che di fatto spalanca a Daniel Ciofani l’intero specchio della porta senza protezione. Piattone e palla dentro per il 2-1. Nell’occasione il portiere non sembra esente da colpe, perché chiama il pallone pur avendo Vicari sulla sua strada proprio al limite dell’area. Il Frosinone ringrazia e prova a gestire, anche se deve fare i conti con una SPAL battagliera. Non a caso il primo tempo si conclude con due ammoniti nelle file dei gialloblù.
Il copione non cambia di molto nella ripresa, anche se le cose più interessanti in attacco le fa vedere il Frosinone. Branduani suda freddo sulla bomba sganciata da Kragl su calcio di punizione dalla distanza e poco dopo deve ringraziare la mira non proprio impeccabile di Paganini, servito al limite dell’area dopo un altro errore di Vicari. La SPAL fatica a trovare contromisure efficienti per il buon possesso palla del Frosinone, ma quando ci riesce e si propone nella metà campo avversaria sembra in grado di creare i presupposti per dare fastidio ai padroni di casa. Soprattutto con i cross: Del Grosso ne mette dentro un paio particolarmente interessanti e solo la sfortuna impedisce a Cerri (nel complesso deludente) di deviarli in direzione di Bari. A venti dal termine l’undici di Marino dà l’impressione di voler gestire la partita col ricorso al contropiede e concede metri ai biancazzurri, complice anche l’inserimento di Zigoni al posto di Vicari per il passaggio al 433. La spinta di Lazzari a destra rimane un fattore determinante, ma in almeno un paio di occasioni manca solo l’assistenza finale per un compagno piazzato in area. Con gli ingressi di Spighi e Beghetto la SPAL vara il 442 per provare a sfruttare i traversoni. Il Frosinone però chiude tutti gli spazi e affida a un ispirato Soddimo (entrato per Cocco al 22’ della ripresa) la conduzione delle operazioni in contropiede. Almeno fino al 44’, quando Spighi trova il varco giusto per liberare il destro: palla fuori di poco e maledizioni giustificate, poteva essere l’epilogo di una storia da raccontare. Invece non accade altro e la SPAL si deve inchinare. Considerato che accade sul campo di una favorite per la promozione in serie A, non c’è da stracciarsi le vesti. Ora l’attenzione dei biancazzurri si concentra sull’appuntamento casalingo di lunedì 31 ottobre contro l’Avellino.
Frosinone-SPAL 2-1 (pt 2-1)
FROSINONE (442): Bardi; Ciofani M., Brighenti, Ariaudo, Crivello; Paganini, Frara, Sammarco, Kragl (dal 39’ s.t. Csurko); Ciofani D., Cocco (dal 22’ s.t. Soddimo). A disp.: Zappino, Gori, Gucher, Preti, Volpe, Pryyma, Mazzotta. All.: Marino.
SPAL (352): Branduani; Cremonesi, Vicari (dal 25’ s.t. Zigoni), Giani; Lazzari, Arini, Castagnetti (dal 34’ s.t. Beghetto), Mora (dal 31’ s.t. Spighi), Del Grosso; Cerri, Finotto. A disp.: Marchegiani, Silvestri, Grassi, Bonifazi, Pontisso, Ghiglione. All.: Semplici.
Arbitro: sig. Pinzani di Empoli (ass.ti: Santoro e Cangiano; IV uomo: Marini)
RETI: 10’ p.t. Paganini (F), 15’ p.t. Giani (S), 35’ p.t. Ciofani D. (F).
Ammoniti: Paganini (F), Ciofani D. (F), Castagnetti (S).
Note: serata mite, campo in discrete condizioni. Angoli: 6-5. Recuperi: 3′ p.t., 3′ s.t..