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A questo punto è il caso di fare un appello alla mamma di Nicolas Giani: chieda più spesso al proprio figliolo un gol da dedicarle. Il capitano della SPAL, nella conferenza del venerdì, ha infatti raccontato col sorriso di aver esaudito un desiderio espresso nella vigilia della partita di Frosinone: “Mi aveva chiesto di fare un gol per lei e sono riuscito a rispettare questa promessa”. Considerato il coefficiente di difficoltà e la bellezza della segnatura, varrà la pena riprovare con questo rito.

Peccato però che il gol in questione rimanga solo per le statistiche e non sia servito a portare dei punti alla causa della SPAL: “Già, dispiace perché nonostante giocassimo contro una delle favorite per la serie A siamo sempre stati in partita e siamo stati condannati da un paio di episodi. In questo campionato va così e sta a noi migliorare, perché è evidente che quando si prende gol c’è sempre qualcosa che non ha funzionato come doveva. Dobbiamo metterci nelle condizioni di evitare determinati episodi sfavorevoli”.

Giani è tornato in campo da titolare a quasi un mese di distanza dall’ultima volta (SPAL-Salernitana del 1 ottobre), ma non ha mostrato segni di ruggine: “Chiaro che dopo tre partite in panchina c’era molta voglia di giocare, è un sentimento normale. Quando si è fuori si è i primi a fare il tifo da fuori, ma al tempo stesso si vorrebbe andare dentro per dare il proprio contributo”. In più è arrivato anche il gol a impreziosire una prestazione convincente: “Quando ho visto arrivare la palla su quella respinta non ci ho pensato su più di tanto: rimbalzava bene e l’ho calciata. Penso sia stato un bel gol. L’esultanza? Ho voluto abbracciare tutti, compresi i compagni della panchina, perché al di là della gioia individuale i risultati si portano a casa tutti insieme”.
Tra le altre cose Giani, assieme a Cremonesi, al momento può dire di essere uno dei migliori attaccanti della SPAL per gol segnati: “E’ vero, – ha ammesso con un altro sorriso – ma penso che una volta entrati a regime Antenucci e gli altri sarà abbastanza dura tenere il loro ritmo”.

Infine un pensiero sull’Avellino, il prossimo avversario: “Se da un lato sono reduci da una vittoria, dall’altra è indiscutibile che fuori casa stiano faticando parecchio. Dobbiamo fare il possibile per confermare questa tendenza, ma non sarà facile perché le partite scontate in questo campionato non esistono. Bisogna sempre guadagnarsi duramente i punti, anche con le squadre in difficoltà”.