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Non può non essere felice il presidente granata Mauro Baroni nel vedere i suoi ragazzi lassù, in cima alla classifica del girone B seppure il campionato sia ancora soltanto all’inizio: “Lo ammetto, sono soddisfatto di questo avvio e del primo posto dopo sei giornate malgrado la parentesi negativa con Conselice, come conseguenza di un match giocato veramente male dai nostri. Ma questo poker di vittorie sono il segnale che siamo in crescita e che abbiamo operato bene anche in termini di rinforzo della squadra.

Giudizio positivo sui volti nuovi quindi?
Sì, indubbiamente, lo potrei chiamare ‘effetto-Martinelli’: il nostro coach, unitamente alle doti di Ruggero Tosi, sa trarre il meglio da ogni singolo giocatore. Poi noto un’ottima intesa tra Simone Zambelli, che nuovo non è, e Atef, oltre all’ultimo prezioso inserimento, quello di Ballerio. Teniamo anche in conto che un ulteriore rinforzo, Spiga, è stato usato con il contagocce per via dell’infortunio. Nuova linfa dai nuovi unita al solito contributo da parte del vecchio gruppo dove spendo volentieri una parola di elogio per le ultime maiuscole prestazioni di Bortolato“.

Il campionato però è ancora molto lungo, oltre agli eventuali e complicatissimi play-off…
Infatti: piedi ben saldi a terra. Anche perché, oltre a non aver riposato, dobbiamo ricordarci di aver giocato contro squadre della parte bassa della classifica, con la sola eccezione di Conselice. Detto questo vedo comunque dei progressi, sia in termini di gioco sia di prestazione atletica dei singoli, che sembrano avere maturato un positivo approccio psicologico alle gare. Il prossimo, con Forlì, sarà un test chiave per valutare la nostra consistenza di fronte a un avversario di alto livello“.

Il futuro prossimo vedrà ancora Baroni come presidente?
Il futuro è rappresentato anche e soprattutto dal nostro vivaio, quindi ci tengo a sottolineare gli ottimi risultati della nostra compagine che affronta la Serie D, grazie anche al solido, ma mai scontato, appoggio che Niagara continua a fornirci. Entro la fine dell’anno vorremmo giungere a un riassetto societario per essere pronti in vista di nuove sfide da intraprendere. Mi riferisco a nuovi ruoli dirigenziali, per riequilibrare i carichi di lavoro all’interno della società. Io posso assicurare di rimanere presidente fintanto che non sarà emersa una figura alternativa, in grado garantire il futuro della 4 Torri“.