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La mini-serie positiva della Bondi si ferma sul campo della Assigeco Piacenza dell’ex biancazzurro Hasbrouck: quello giocato sabato era un confronto fondamentale in chiave salvezza, giocata bene da entrambe le squadre e con momenti di alta intensità difensiva, in cui alla fine l’hanno spuntata i padroni di casa.

Primo periodo di sostanziale equilibrio al PalaBanca, con le due squadre a contendersi la leadership sempre sul filo del pareggio. Ad avere le principali iniziative sono i padroni di casa dell’Assigeco, guidati da un Kenny Hasbrouck scatenato dalla lunga distanza (12 punti per lui), ma Ferrara è brava a rimanere lucida e rispondere colpo su colpo agli avversari. I ritmi sono molto alti in campo, come testimoniato dal tabellone elettronico, che dopo i primi dieci minuti di gara segna 21-18 per Piacenza.
Al rientro in campo, Cortese e Mastellari scaldano le mani dalla lunga distanza, permettendo ai biancazzurri di impattare gli avversari e guadagnarsi il vantaggio. Le giocate di Bowers poi, contribuiscono ad incrementare questo scarto che a due minuti dall’intervallo lungo raggiunge i 5 punti (31-36). Coach Andreazza decide quindi di rimettere in campo Hasbrouck, suo uomo di punta, che torna a bucare le retine estensi contribuendo di fatto alla rimonta e al successivo cambio al comando (38-36). Il secondo quarto finisce sulla preghiera da metà campo scagliata da Mastellari, non accolta dagli dei del basket, che manda le squadre negli spogliatoi in perfetta parità a quota 39.

L’apertura di terzo periodo è tutta biancazzurra: grazie ad un paio di palle recuperate, la squadra può correre in contropiede e in un amen è parziale di 7-1 Bondi (46-40). La difesa di Piacenza non è più quella dei primi venti minuti di gara, ma in attacco riesce a rimanere a contatto grazie alle bombe di Raspino. Un’ennesima palla persa dai padroni di casa permette poi a Ferrara di raggiungere il massimo vantaggio (46-53), costringendo la panchina piacentina al timeout. Sul finire di frazione, Raspino segna la bomba del -1 lasciando pochi spiccioli sul cronometro, ma Bowers risponde con un canestro da metà campo sulla sirena (57-61).
Nel quarto Ferrara sembra non riuscire più a segnare, mentre Piacenza piano piano ingrana le marce riconquistando pareggio e vantaggio (65-64) dopo la tripla di Infante. La Bondi però non è ancora morta, anzi mette a segno un contro parziale di 6-0 nato principalmente dalla buona difesa messa in campo dai biancazzurri, che sembrano avere la partita in mano. Le sorprese però non sono ancora finite: tripla di Infante da otto metri del nuovo -2, poi penetrazione di Formenti ed è di nuovo parità (70-70), con 56 secondi da giocare. Dopo il timeout, Pellegrino segna da sotto, ma Roderick va a commettere un’ingenuità facendosi fischiare il quinto fallo e regalando i due liberi dell’ennesimo pareggio. A 19 secondi dalla fine, Piacenza ha la palla in mano, sbaglia il tiro, ma Biruta conquista il rimbalzo d’attacco e il fallo. L’esito dalla lunetta è 0/2 del lituano, si va ancora una volta all’overtime.
L’inizio di supplementare è tutto per Formenti che con 9 punti consecutivi regala ai suoi il massimo vantaggio di oggi (84-76). Ferrara prova a rimanere a contatto con la gran bomba in uscita dai blocchi di Cortese del nuovo -3, ma il canestro decisivo che manderebbe al secondo overtime è soltanto un miraggio. Ferrara perde dopo 45 minuti contro un’Assigeco mai doma.

ASSIGECO PIACENZA – BONDI FERRARA  84-81
PARZIALI: (21-18); (18-21); (18-22); (15-11); (12-9)

ASSIGECO PIACENZA: Infante 6, Raspino 15, Hasbrouck 17, Formenti 24, Biruta 11, De Nicolao 7, Dincic, Persico 2, Borsato 2, Brigato n.e., Costa n.e. All.: Marco Andreazzo

BONDI FERRARA: Mastellari 10, Moreno 9, Pellegrino 18, Bowers 18, Cortese 11, Roderick 13, Molinaro 2, Crotta, Caridi n.e., Mastrangelo n.e., Zani n.e., Ardizzoni n.e. All.: Adriano Furlani