Anche a Brescia la SPAL ha mostrato le qualità della grande squadra: ha impresso il proprio ritmo alla partita e ha colpito in maniera inappellabile.
MERET 7 – Risponde sempre presente quando viene chiamato in causa e la comunicazione con i compagni di difesa risulta sempre efficace nelle uscite basse. Nulla può sulla traiettoria improvvisamente inventata da Ferrante. Bravo su Caracciolo a inizio ripresa e reattivo nel finale sulla sfortunata deviazione di Ghiglione.
CREMONESI 6,5 – Partita onesta che non viene assolutamente macchiata dal gol di Ferrante, visto che si tratta del classico jolly domenicale calato dall’attaccante delle rondinelle. Arcari a metà ripresa gli nega il gol su un bellissimo colpo di testa.
VICARI 7 – In campo con la precisa direttiva di dirigere la difesa, contro un reparto offensivo avversario tutt’altro che comodo come quello del Brescia. E’ sempre attento e ben posizionato. La sua crescita personale è evidente ed è confermata anche da quest’uscita.
GIANI 6,5 – Terza partita consecutiva da titolare per il capitano biancazzurro che si trova spesso e volentieri a battagliare con il collega bresciano Andrea Caracciolo: davvero un brutto cliente. Nonostante una condizione fisica non brillantissima, se la cava discretamente bene e sfiora anche il gol di testa.
LAZZARI 7,5 – Dopo quindici minuti d’attesa e di studio della situazione, si accende all’improvviso e regala il perfetto assist per la rete di Mora. Fa una partita intelligente, affondando solo quando c’è realmente la possibilità di far male. (dal 37′ s.t. GHIGLIONE ng – Pochi minuti per rendersi protagonista di una quasi autorete e di un contropiede mancato)
SCHIATTARELLA 6,5 – Inizia più bloccato del solito, tentando “solo” qualche inserimento. Nella ripresa, guadagna con mestiere diverse punizioni che impreziosiscono la sua prestazione e testimoniano la ragione della sua indispensabilità. (dal 31′ s.t. SCHIAVON 6 – C’è spazio anche per lui nel quarto d’ora finale)
CASTAGNETTI 6,5 – Viene preferito ancora una volta dal primo minuto ad Arini. Ha il solito compito di dirigere dal mezzo la linea mediana estense. In fase di costruzione i compagni faticano a trovarlo vista la marcatura e quindi il duello individuale con il trequartista avversario Crociata. Non tira mai indietro la gamba e offre una prova più che sufficiente. (dal 15′ s.t. ARINI 6 – Viene inserito con il chiaro intento di contribuire alla battaglia nella zona nevralgica del campo).
MORA 8 – Una doppietta, quella del filosofo biancazzurro, che potrebbe rimanere indelebile nella storia. In entrambe le circostanze vede arrivare la palla giusta e la impatta di testa come meglio non avrebbe potuto, mettendo a referto in successione il suo sesto e settimo centro stagionale. Questo Brescia-SPAL sarà ricordato anche come “quello della doppietta di Mora”.
COSTA 7,5 – Fa fare una brutta figura a Bisoli. Perché in difesa lo contiene, seppur con qualche affanno iniziale, e in attacco lo sovrasta di pura potenza. Non può segnare un +2 al Fantacalcio solo perché il cross che porta all’1-2 viene deviato da Romagna. L’assist per l’1-3 invece è tutto suo.
ZIGONI 7 – Ha l’ingrato compito di non far rimpiangere Floccari, così al primo pallone buono si produce in una girata di destro da attaccante che sa come si fanno certe cose. La sua è una gara vivace, con occasioni ed episodi da protagonista. Come in occasione dell’ammonizione (ingiusta) che gli farà saltare la partita di Pasquetta con il Trapani. Sfiora il gol a più riprese. Una rete che avrebbe meritato al 100%.
ANTENUCCI 8 – Quando ha la palla tra i piedi la sensazione è che possa succedere sempre qualcosa di pericoloso per gli avversari. Funge praticamente da rifinitore, imbeccando in particolar modo il compagno di reparto, ma quando è ora di fare l’attaccante, lo fa. Eccome. La freddezza con la quale calcia nel sacco il pallone dell’1-2 è incredibile. A tratti si diverte a mandare al bar gli avversari. Enorme.
All.: SEMPLICI 8,5 – Nella formazione iniziale dà fiducia a Castagnetti in mezzo al campo e deve far di necessità virtù con la scelta di Zigoni al posto dell’infortunato Floccari. I suoi lo ripagano in campo con una prestazione gagliardissima che vale il nuovo primato solitario a quota 64. Si sogna.