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Per due volte si è parlato di festa, per due volte la festa è stata rimandata. Allora è comprensibile che in casa SPAL ci sia una certa ritrosia nel parlare di quanto potrebbe accadere una volta che la squadra avrà conquistato i punti che le mancano per salire di categoria. Lo ha rimarcato anche Walter Mattioli martedì mattina: “Di feste non parlo più”.
Peccato che le autorità cittadine siano di avviso diverso: bisogna parlarne eccome, non fosse altro perché bisognerà gestire l’ordine pubblico nel centro storico con tutte le manifestazioni programmate già da tempo. Giusto per parlare di quelle principali nel corso del weekend: il Palio di Ferrara con le prime gare degli sbandieratori, il Vegan Festival in programma tra piazza Castello e piazza Savonarola e pure il weekend di Interno Verde che un anno fa richiamò a Ferrara oltre tremila partecipanti nell’arco di due giorni.

Così martedì si è tenuto un confronto che ha visto la presenza del prefetto Tortora, del questore Sbordone, del presidente della SPAL Mattioli, quello del Palio Stefano Di Brindisi, di Nicola Borsetti di Mille Miglia e degli organizzatori del Vegan Festival. L’obiettivo era quello di trovare un compromesso valido per tutti per il regolare svolgimento delle varie manifestazioni, senza sovrapposizioni che potessero creare disagi per le tante persone che affluiranno in centro.
In sintesi le decisioni assunte sono tre: lo spostamento del Vegan Festival da piazza Trento e Trieste all’area piazza Savonarola/piazza Castello, lo “sdoppiamento” del programma del Palio tra sabato e domenica e la (eventuale) organizzazione della festa promozione sul Listone nella serata di domenica, a più di 24 ore da Ternana-SPAL. Sul fronte biancazzurro tutto tace (per scaramanzia?) e non vengono rilasciate dichiarazioni, ma pare che l’idea della (ipotetica) festa domenicale sia stata messa sul tavolo dalla stessa società. Sabato infatti la squadra potrebbe rientrare da Terni – nella migliore delle ipotesi – tra le 22 e le 23 e ci sarebbe il rischio concreto di iniziare l’evento in un orario poco consono. Anche perché da tempo si parla di un corteo con pullman scoperto, seguito da una serata di intrattenimento sul palco di piazza Trento e Trieste.

La versione di una festa-promozione spostata a domenica per privilegiare lo svolgimento delle gare del Palio è stata smentita con decisione dai vertici dello stesso Ente che organizza la manifestazione. I rappresentanti dell’Ente Palio sostengono che le modifiche al programma vadano proprio nella direzione di agevolare i festeggiamenti dei tifosi spallini, posto che la SPAL stessa avrebbe sottolineato di prediligere l’opzione domenicale per ragioni organizzative. Di fatto le gare degli sbandieratori di domenica si chiuderanno attorno alle 18, lasciando campo totalmente libero per i festeggiamenti (eventuali) dei tifosi spallini. In origine le gare degli sbandieratori si sarebbero dovute svolgere integralmente di domenica, con la chiusura del programma prevista in orario serale.
Insomma non sembra esserci alcuna contrapposizione Palio-SPAL, anche se più di qualcuno tra un gruppo Facebook e l’altro ha provato a gettare benzina sul fuoco, memore del precedente datato 2007. In quella occasione le autorità decisero di anticipare il ritorno dei playoff di C2 tra SPAL e Paganese di sabato pomeriggio complice la concomitanza della corsa dei cavalli nella giornata di domenica, scatenando non poche polemiche.