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Nella seconda uscita stagionale il Kleb Basket Ferrara ha dimostrato di non aver ancora ingranato le marce alte per girare a pieno regime, uscendo sconfitta dal Palasport cittadino sotto i colpi della Tezenis Verona dell’ex Luca Dalmonte. Alla Bondi sono mancati i tiri da tre punti (Hall, Venuto e Moreno hanno finito a secco nel tiro pesante) e hanno pagato la fisicità e la panchina lunga degli ospiti. E’ ancora presto per stilare una qualunque pagella, così al termine dello scrimmage di sabato abbiamo annotato qualche impressione sui giocatori scesi in campo.

PROMOSSI
I lunghi hanno fatto tutti una discreta gara, considerando anche la grande fisicità messa sul parquet dai pari ruolo scaligeri. Fantoni ha fatto una discreta prova: bene a rimbalzo e sotto le plance si è fatto sentire, sia in attacco che in difesa, riuscendo a sopperire alla mancanza di centimetri con una buona scelta di tempo. E’ stato sempre nel vivo dell’azione, contribuendo nella costruzione del gioco. Hall a livello fisico non è sembrato in forma campionato, si è visto anche dai vistosi tape appiccicati sul polpaccio sinistro. Ma anche non al meglio fisicamente ha fatto intravedere sprazzi di grande basket. Il talento è cristallino, farà divertire. Per Cortese non che ci sia molto da dire: anche nel precampionato si è dimostrato anima e cuore del Kleb. Il capitano ha fatto vedere una buona condizione atletica, marcando senza problemi chiunque gli capitasse a tiro. In attacco una garanzia, soprattutto da dietro l’arco dei 6,75. Mentre Molinaro ha giocato una partita onesta, adattandosi a ogni tipo di necessità durante l’incontro.

DA RIVEDERE
Soprattutto il reparto esterni: Venuto e Panni hanno patito dall’inizio alla fine i chilogrammi e l’aggressività degli avversari, rischiando spesso di perdere palla sia in transizione che a difesa schierata. Anche dal punto delle realizzazioni non benissimo, hanno sparacchiato a salve non trovando il fondo della retina. Ma Martelossi avrà ancora tempo di lavorare per farli entrare bene negli schemi. Per Sorrentino – ex Fortitudo, aggregato alla Bondi dal 19 agosto ma non ancora tesserato ufficialmente – pochi minuti in campo in cui non ha fatto sfracelli. Moreno molto bene in difesa, dove si è dimostrato il solito jolly che può marcare giocatori più grossi di lui. Nella metà campo offensiva però non è parso in gran ritmo. Ci si aspetta di più da “Cuba”, in particolare per quanto riguarda gli assist.