Domenica 17 settembre inizierà anche il campionato della SPAL Under 17 nel girone B (qui tutti i dettagli). A guidare i giovani biancazzurri questa stagione sarà Fabio Perinelli, scelto per sostituire Marcello Cottafava, ora sulla panchina della Primavera. In realtà le danze avrebbero dovuto aprirsi nello scorso weekend, ma il Milan, non potendo contare su alcuni giocatori convocati in nazionale, ha chiesto di spostare la partita: i biancazzurri quindi inizieranno ufficialmente il campionato in trasferta contro il Bologna: “Una partita dura, ma prima o poi ci toccano tutte” commenta Perinelli, che non vede l’ora di iniziare la sua nuova esperienza da allenatore.
Ben ritrovato mister. Com’è stato tornare per l’ennesima nell’ambiente SPAL?
“Un onore! Io abito a Ferrara ed ho giocato alla SPAL: tornare qui è una bellissima sensazione e ci tengo a ringraziare Ruggero Ludergnani per avermi dato quest’opportunità”.
Lo scorso anno l’Under 16 ha faticato a fare risultato. Molti di quei ragazzi ora sono a sua disposizione: che squadra ha trovato?
“Era il primo anno che partecipavano ad un campionato del genere quindi era comprensibile avessero delle difficoltà. Sicuramente faremo fatica anche quest’anno, ma con l’esperienza dell’anno scorso si è capito dove incidere per migliorarsi e sotto quest’aspetto Ludergnani ha fatto un ottimo lavoro”.
Ha già avuto modo di lavorare col gruppo? C’è qualche giocatore che l’ha colpita fin da subito?
“Con questi ragazzi ho fatto nove allenamenti e disputato alcune partite: nel settore giovanile i calciatori fanno dei cambiamenti mostruosi, sia in positivo che in negativo, nel giro di pochi mesi, quindi aspettiamo prima di dare giudizi. Sappiamo di dover lavorare parecchio e mi auguro che alla fine dell’anno la maggior parte dei ragazzi siano pronti per andare in Primavera. Parlando d’impegno, ci sono giocatori più avanti rispetto ad altri, ma è una questione di mentalità: se dicessi un nome adesso potrei essere smentito nel giro di un mese, perché magari si tratta di periodi passeggeri. Aspettiamo prima di valutare: a questi livelli per stabilire se un giocatore è bravo ed è cresciuto occorrono almeno dieci partite consecutive.
Infatti nel vivaio si preme molto il tasto “crescita”, ma per i ragazzi è importante anche vincere.
“Questo è un discorso di mentalità, perché alla fine noi dobbiamo far crescere i ragazzi sotto ogni aspetto: ci sono le classifiche e loro per primi devono capire che va bene giocare, ma il risultato è fondamentale per la loro crescita, dato che vincere aiuta a vincere”.
Ci sarà da combattere con le squadre del girone: mettendo sulla bilancia il bisogno di migliorare e la difficoltà di certe sfide, sarà un bene o un male confrontarsi subito con avversari di un certo livello?
“Incontreremo squadre con settori giovanili importanti come Milan, Atalanta e Inter, quindi cercheremo di giocarcela alla pari mettendo in campo tutta la grinta possibile. Dal punto di vista dell’aspetto mentale e della concentrazione non credo ci saranno problemi. Quello Under 17 è un campionato molto impegnativo, poiché qui inizia la specializzazione dei ragazzi, che danno anche continuità ad un percorso precedente. Noi affronteremo quindi una stagione dura ma stimolante, perché si migliora solo giocando contro quelli più bravi. Le partite importanti contro Inter e Milan servono per capire a che punto si è, per poi continuare a lavorare e migliorarsi: giocare con squadre che non hanno spessore e vincere due, tre, quattro a zero non è utile per la crescita di un giocatore”.
Qual è la sua idea calcistica? Con quale modulo scenderanno in campo i giovani spallini?
“Fondamentalmente per giocare a calcio servono le abilità calcistiche, quindi dovremo lavorare su coordinazione, tecnica e tattica individuale, cosa non facile perché servirà intraprendere un percorso che darà i risultati nel tempo. Il calcio richiede questo ed è qui che dobbiamo concentrarci: una volta che i ragazzi avranno acquisito queste situazioni, l’aspetto tattico risulterà più semplice. Per quanto riguarda il modulo, utilizzeremo il 5-3-2, che poi è lo stesso impianto utilizzato Primavera e prima squadra”.