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Che Leonardo Semplici avesse un presentimento negativo? Alla vigilia di SPAL-Cagliari il tecnico aveva messo in guardia l’ambiente dalle insidie della partita del “Mazza” e si è avuta la conferma di quanto i rossoblù potessero essere pericolosi, visto che questi si sono imposti meritatamente per 2-0, sprecando diverse altre occasioni. Gli uomini di Rastelli hanno segnato un gol per tempo, con Barella e Joao Pedro (con una prodezza), legittimando il risultato con una prova solida.

In un campionato nel quale anche un solo punto può fare la differenza in ottica salvezza, sfruttare il turno che vede quasi tutte le dirette concorrenti lasciare punti per strada diventa un imperativo. Semplici si affida agli undici che ben hanno figurato contro l’Inter per avere la meglio sull’agguerrito Cagliari di Rastelli ma la prova dei biancazzurri non è la stessa di San Siro.
Partono subito forte gli ospiti, ispirati da un Barella che già dopo poco più di cento secondi dà l’impressione di essere in giornata di grazia provando a sorprendere Gomis con un bel pallonetto. L’appuntamento con il gol però è solo rinviato. Al 17’ infatti Sau con un tiro-cross trova i guantoni di Gomis che respinge come può. Sulla sfera si avventa di nuovo Barella che gonfia la rete facendo passare la palla tra diverse maglie spalline in area. La SPAL? Buona volontà ma poco incisiva davanti, con la difesa ospite che sembra controllare senza particolari patemi d’animo le puntate offensive ferraresi. Paloschi e Borriello sembrano ancora lontani dalla migliore intesa e a risentirne è tutta la squadra. Il primo tempo termina con una SPAL leggermente in crescita, ma il fatto che Cragno non debba fare nemmeno una parata la dice lunga sulla pericolosità dei biancazzurri.

La ripresa vede entrare in campo i biancazzurri con un piglio diverso. Lazzari sulla destra e Paloschi provano a sorprendere Cragno, ma le loro conclusioni vengono ribattute in qualche modo sempre dalla difesa ospite. Semplici decide di cambiare qualcosa e inserisce Antenucci per Paloschi (che ha dato l’impressione in realtà di essere più in palla di Borriello) con la speranza di dare più dinamismo alle azioni offensive dei suoi. Ad andare a rete però sono ancora gli ospiti al 68’ con un gran gol dai venti metri di Joao Pedro che punisce i biancazzurri proprio in quello che sembrava il loro momento migliore del match. Il brasiliano prende palla, evita un avversario e spara un bolide sul palo lungo sul quale Gomis non può intervenire. La SPAL prova a reagire, ma la produzione offensiva è davvero troppo esigua per provare a impensierire Cragno e compagni. Ad andare ancora vicino alla terza rete però è ancora il Cagliari con il neo entrato Farias che ubriaca la difesa spallina e manca clamorosamente la battuta a rete facendo tirare un sospiro sollievo alla SPAL.
Una tiro di Viviani respinto da un miracolo di Cragno e davvero poco altro fino al triplice fischio finale che vede i biancazzurri insaccare la seconda sconfitta consecutiva, questa volta meritata. Non c’è tempo per piangersi troppo addosso: mercoledì si torna in campo, di nuovo, a San Siro, contro il Milan.

SPAL-CAGLIARI 0-2 (0-1)

SPAL (3-5-2): Gomis; Salamon, Vicari, Vaisanen (dal 36’ st Bonazzoli); Lazzari, Schiattarella, Viviani, Mora, Costa (dal 36’ st Mattiello); Borriello, Paloschi (dal 19’ st Antenucci). A disp.: Marchegiani, Poluzzi, Cremonesi, Felipe, Schiavon, Konate, Vitale, Grassi, Bellemo. All.: Semplici.

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Padoin, Ceppitelli, Pisacane, Capuano; Barella, Cigarini (dal 40’ st Faragò), Ionita; Joao Pedro (dal 45’ st Romagna); Sau (dal 21’ Farias), Pavoletti. A disp.: Crosta, Daga, Andreolli, Dessena, Cossu, Giannetti, Miangue, Deiola. All.: Rastelli.

ARBITRO: Abbattista di Molfetta (Assistenti: Di Liberatore e Bottegoni. IV: Pinzani. VAR/AVAR: Doveri/Gavillucci).
MARCATORI: 17’ Barella, 23’ st Joao Pedro.
AMMONITI: Joao Pedro (C), Capuano (C), Barella (C), Mora (S).
NOTE: terreno in ottime condizioni, calci d’angolo 5-3 per la SPAL.