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La Bondi al termine di una rimonta emozionante batte l’OraSì Ravenna e torna alla vittoria, interrompendo così la striscia di tre sconfitte consecutive. Prestazione straordinaria di Hall che chiude con l’ennesima doppia-doppia di questo inizio stagione, ma l’uomo che ha ribaltato come un calzino una partita che sembrava sfuggire è stato Molinaro: uscito dalla panchina tra la fine del terzo quarto e l’inizio del quarto ha realizzato 12 punti. Bravo anche Moreno che dopo l’intervallo ha preso i compagni per mano, dandogli la giusta energia per continuare a crederci.

Hall 8: inizia la partita con grande energia e determinazione, ma la volontà di dare una risposta forte alle critiche arrivategli dalla dirigenza in settimana lo portano a prendere dei tiri con poco ritmo e poco senso da dietro l’arco dei 6,75. Bene, come al solito a rimbalzo. E quando si calma trova il fondo della retina nel pitturato. Realizza un gioco da tre punti sul finire del secondo quarto che tiene Ferrara in scia a Ravenna. Malino in difesa: battitore libero che però non contribuisce alla causa. Al rientro dagli spogliatoi si sblocca da tre con una bomba importantissima nel terzo quarto, durante il quale realizza 7 punti. Non è l’attore principale della rimonta del Kleb, ma dà il suo contributo, sia in termini di punti che di rimbalzi. Chiude con l’ennesima doppia-doppia: 20 punti e 18 rimbalzi, ai quali aggiunge anche 3 assist, per una valutazione complessiva di 31.

Fantoni 6,5: buona primo tempo in attacco: all’intervallo ha già messo a referto 13 punti con un solo errore al tiro (6/7). A rimbalzo fatica parecchio perché i lunghi di Ravenna sono grossi e più dinamici di lui, e in difesa si perde un po’ a cambiare in continuazione avversario da marcare. Non esce per falli a fine terzo quarto, ed è già una notizia. Nella ripresa scompare dai tabellini ma non fa mancare il proprio apporto in area fino al 40′.

Molinaro 7,5: esce dalla panchina e fa quel che può, non sfigurando nella pochezza di Ferrara nei primi venti minuti di gioco: difende, su tutti, grandi e piccoli, mentre in attacco fa il lavoro sporco mettendoci il cuore e tira quando c’è da tirare. Peccato le percentuali non siano dalla sua. Poi si traveste in Superman e svolta la partita a cavallo del 30’: 4 punti nel terzo quarto, e in due minuti nel quarto ne segna 8 (due bombe, e che bombe!) che danno il primo vantaggio della serata alla Bondi. Fallo antisportivo a 4’ dalla sirena che non compromette la sua partita e quella dei suoi compagni. Chiude con 14 punti e 5 rimbalzi.

Cortese 6,5: buon secondo quarto in attacco, segna triple fondamentali che permettono al Kleb di non alzare prematuramente bandiere bianca. Ma Rice gli segna parecchie volte in faccia. Infrazione di passi sanguinosa sul finire del terzo quarto. Si fa perdonare segnando 6 punti negli ultimi 10’ di partita che sono come benzina sul fuoco per la rimonta di Ferrara. Glaciale nella gestione dei possessi finali quando Ravenna, disperata, metteva una pressione asfissiante ad ogni singolo possesso offensivo dei padroni di casa. Alla fine scrive un’altra volta 20 punti sul tabellino.

Venuto 6: il fatto che il suo dirimpettaio sia Giacchetti ha sia un lato positivo sia uno negativo: quando deve portare palla non ha tanta pressione addosso ed è abbastanza tranquillo, però quando il play-maker ex Olimpia Milano attacca lo fa impazzire, perché mille ne pensa e mille ne fa. Con Moreno in grande spolvero nel secondo tempo ha poco la palla in mano ed è in ombra, fino alla tripla del +4 (83-79) centrata a 40” dalla sirena. Di giustezza. A meno di 10″ dalla sirena rischia di combinare un pasticcio notevole passando la palla in mano a Rice da una rimessa da fondo campo a favore. Ma tutto è bene quello che finisce bene.

Panni 6: gioca poco, d’altronde Rice non lo può marcare considerando il tonnellaggio differente: è come mettere un peso mosca a fare a pugni con un massimo. Ma non si abbatte, rimane sul pezzo e quando viene chiamato in causa nell’ultimo quarto manda a bersaglio l’unica tripla di serata, fondamentale però perché dà due possessi di vantaggio al Kleb.

Moreno 7: parte in quintetto nel ruolo di guardia, ma rimane in ombra per venti minuti, durante i quali si concentra praticamente solo nella difesa. Lo fa bene, ma con le qualità, il temperamento e l’energia che ha ci si aspetterebbe qualcosa di più in attacco. Però per contraddirci dopo l’intervallo rientra sul parquet con tutto un altro piglio: 5 punti nel terzo quarto che portano la Bondi a un solo possesso di distanza da Ravenna. Durante l’ultimo quarto perde la sua vena realizzativa ma smazza assist (7 alla sirena, come i punti) e mette in ritmo i compagni. Quando gioca così è l’uomo in più.