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L’ottima prestazione della SPAL contro la Juventus ha acceso con prepotenza i riflettori dei media nazionali sulla squadra di Semplici e sui suoi protagonisti. Quindi non sorprende che il capitano Mirco Antenucci sia stato scelto per un collegamento in diretta con gli studi di Tiki Taka, il programma sportivo della seconda serata di Italia1 condotto da Pierluigi Pardo.

Non è un caso quindi che la prima domanda della serata al numero sette biancazzurro riguardi proprio la prestazione di sabato sera: “Per noi è stata una serata speciale. Quando affronti la Juventus, una della squadre più forti d’Europa, sicuramente non hai bisogno di ulteriori stimoli. Abbiamo dato tutto in campo, anche se sapevamo che sarebbe stato difficilissimo. Con questi campioni non puoi distrarti un attimo. Quindi siamo stati bravi, caparbi e aggressivi e abbiamo portato a casa un buon punto. Sapevamo che c’erano evidenti differenze sia come singoli, sia come squadra, sia come storia. Però poi vai in campo e cerchi di giocartela. Noi ovviamente siamo una piccola squadra che deve salvarsi e quindi dobbiamo giocarle tutte come quella di sabato”.
Dopo una prestazione così contro la capolista, non si può non parlare dell’argomento salvezza: “Le possibilità ci sono. Nelle ultime partite abbiamo fatto otto punti e dobbiamo continuare così. Già dall’anno scorso grazie al mister abbiamo un’organizzazione e un’identità ben precise. Ferrara merita questo palcoscenico. E’ una città che, oltre a essere bellissima, vive il calcio con l’entusiasmo tipico del sud e questo non me lo aspettavo”.

Avendo già sostenuto la SPAL il doppio confronto sia con la Juventus che col Napoli, viene spontaneo domandare al capocannoniere spallino quale squadra gli sia sembrata più forte: “E’ impensabile che la Juve vinca tutte le partite. Ci sta che contro una squadra come la nostra i bianconeri si siano visti chiudere gli spazi. Questo può mettere in difficoltà chiunque e può finire 0-0. Per quanto riguarda il confronto col Napoli, la Juve in Italia è abituata a stravincere, ha fisicità e sa gestire meglio i momenti della partita. Il Napoli però ha un gioco straordinario e ha l’allenatore migliore in Italia a livello di gioco. Secondo me sarà determinante lo scontro diretto”. E a proposito di Napoli e del gioco di Sarri, si parla anche del “falso nueve”: “Mi piace molto come idea. Mi piace quel genere di attaccante che aiuta la squadra anche nella manovra, un attaccante moderno. E Mertens secondo me è uno degli attaccanti più forti in italia e questo lo fa benissimo”.

Infine, nella settimana dei 103 gol di Icardi, scappa anche un parere sul bomber argentino: “Icardi è un attaccante straordinario. Parlano i numeri per lui. Ha venticinque anni e ha segnato già più di cento gol in Serie A, è una cosa incredibile. Mi piacerebbe avere la sua cattiveria in area, la facilità di coordinazione e il modo in cui riesce a segnare sempre in maniera diversa. Secondo me lui e Higuain in italia sono i due più forti”.