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Al termine della partita che ha visto Genoa e SPAL dividersi equamente la posta messa in palio al “Ferraris” i due allenatori, Davide Ballardini e Leonardo Semplici, si sono presentati in sala stampa per analizzare quanto successo in campo. Visibilmente soddisfatto il tecnico biancazzurro, che dopo aver visto la sua squadra rimanere in inferiorità numerica in maniera piuttosto controversa si è goduto la splendida reazione che ha portato poi alla conquista di un preziosissimo punto in chiave salvezza.

LEONARDO SEMPLICI
Questo è un pareggio che senza ombra di dubbio ci deve dare forza e autostima per raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo strappato un punto in un campo difficile come quello del Genoa, contro una squadra più esperta di noi. Essere rimasti in dieci al 28′ ha sicuramente complicato le cose, ma aver condotto con personalità la gara senza snaturarci, continuando ad affidarci al palleggio e alle nostre qualità, è sicuramente motivo di orgoglio, quindi faccio i complimenti al mio gruppo. Perché oggi non era semplice restare attaccati al match dopo due rigori a sfavore. Siamo molto soddisfatti, ma il nostro percorso è ancora lungo e non abbiamo fatto nulla di particolare. C’è soddisfazione per la partita e per il risultato ottenuto, quello sicuramente“. La nota stonata sono proprio gli errori individuali – di Meret prima e di Felipe poi – che hanno poi portato Giacomelli ad assegnare due penalty a favore dei rossoblu: “I due errori iniziali? E’ colpa mia perché martello i miei giocatori sul gioco palla a terra a partire dal portiere per predisporci così ad una maggior propositività e magari qualcuno si è preso responsabilità non idonee in quel preciso frangente. Ci sarebbe dispiaciuto molto perdere per quegli episodi, ma dobbiamo crescere e migliorare imparando anche dagli errori. La partita è stata equilibrata e gli episodi possono essere determinanti. I due falli da rigore? Non li ho ancora rivisti. I ragazzi hanno giocato con personalità senza buttare mai via la palla e solo esprimendoci in questa maniera possiamo salvarci. In ogni caso rimango dell’idea che dobbiamo restare coi piedi per terra“. Su Lazzari, ancora una volta il migliore in campo e autore del gol del pareggio: “Mi sono arrabbiato per il giallo in occasione dell’esultanza, si è tirato via la maglietta… Ma lo capisco perché di gol ne fa pochi. Mi auguro che non pesi in futuro. Battute a parte, devo fargli i complimenti, così come a tutto il gruppo che si è dimostrato all’altezza della situazione. Un doveroso ringraziamento anche ai tifosi che ci stanno accompagnando in questo percorso. Gli obiettivi prefissati li abbiamo sempre raggiunti tutti insieme e continueremo su questa strada“. Impossibile invece strappargli qualche commento sul VAR, ancora una volta avverso ai colori spallini:  “Siamo un po’ sfortunati, in questo momento va così. Io sono del parere che devo pensare solamente ai miei calciatori. Se chi di dovere riterrà opportuno intervenire lo farà per migliorare certe situazioni ma noi guardiamo solo in casa nostra, anche se episodi del genere possono condizionare un risultato finale“. Chiusura dedicata a Pepito Rossi, già visto da vicino a Firenze quando entrambi difendevano i colori della Fiorentina, chi in prima squadra, chi sulla panchina della Primavera: “Lo allenerei volentieri, dispiace perché avrebbe potuto fare una carriera straordinaria e solamente gli infortuni lo hanno limitato. Gli auguro di tornare sui suoi livelli quanto prima“.

DAVIE BALLARDINI
Non siamo stati ordinati e nell’azione in cui dovevamo fare gol siamo stati capaci di concedere alla SPAL l’unico contropiede della partita. Bravi loro a sfruttarlo. Giocavamo contro una squadra in grande salute, consapevole di potersela giocare in questa corsa salvezza. L’errore è stato il poco ordine e se non si copre bene il campo succede anche che in superiorità numerica si prenda gol. Il gol su azione continua a non arrivare? Se contiamo le palle gol create ne vediamo tante. La lucidità e le caratteristiche hanno fatto la differenza, evidentemente in questo momento non siamo così bravi in fase di realizzazione. Con serietà e generosità cerchiamo di ovviare a queste difficoltà. Oggi un passo indietro rispetto alle ultime uscite? Giocare contro Napoli e Lazio è facile: la partita la fanno loro. La SPAL invece concede poco spazio, sa quello che deve fare e tanti dei suoi giocatori gioca insieme da tempo. E’ una squadra determinata che sta bene fisicamente e che è maestra nell’approfittare delle lacune altrui. Sapevamo che le difficoltà sarebbero state tante“. Qualche rimorso, però, c’è, soprattutto per non aver sfruttato la superiorità numerica durata quasi un’ora: “I rigori sono nati dal nostro pressing alto, inducendo l’avversario all’errore. Ma quella di Semplici è una squadra organizzata e il suo merito si è visto nelle ultime partite e sicuramente se la giocherà, e bene, fino alla fine“.