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Il Kleb suda le fatidiche sette camicie, ma alla fine trova altri due punti importantissimi contro una Roseto mai doma, capace di restare in partita per tutti i quaranta minuti e di mettere tanti granelli negli ingranaggi della squadra di coach Bonacina. La Bondi la vince nel finale grazie alle giocate dei suoi due americani e continua a sperare nella post season, vista la contemporanea sconfitta di Verona a Trieste.

Ferrara cavalca l’onda dell’entusiasmo dopo la vittoria con Verona e inizia alla grande sospinta dal duo Fantoni-Cortese, ma Roseto non ci sta a recitare il ruolo della vittima sacrificale e reagisce con i canestri di Casagrande e Ogide. La Bondi regala spettacolo con due canestri in transizione e un’azione da tre punti di Rush regala il +6 al 4′ (13-7). Gli Sharks fanno fatica a costruire azioni offensive degne di nota, ma il Kleb non concretizza e gli abruzzesi restano in scia grazie a due canestri dalla spazzatura. A due minuti dal termine il primo vantaggio ospite lo sigla Ogide dopo un paio di palle perse sanguinose di Moreno, che convincono coach Bonacina a mandare in campo al suo posto Panni. La Bondi è parecchio imprecisa in attacco, e al primo mini intervallo è avanti solo di due lunghezze (23-21).
Ottimo impatto del neo entrato Panni (subito cinque punti per lui), certamente più ordinato del Moreno visto fino a quel momento sul parquet. Dall’altra parte Ferrara soffre la fisicità di Ogide e si affida alle triple di Cortese per restare avanti (33-30). Il Kleb però perde tanti palloni banali che consentono agli Sharks di rimanere pienamente in partita, nonostante l’evidente differenza tecnica tra le due squadre. Una magia di Hall regala comunque il massimo vantaggio agli estensi (41-34), in un momento in cui la squadra di Bonacina riesce nel suo intento di limitare le bocche da fuoco ospiti. L’impressione è che basti poco alla Bondi per piazzare il primo break spacca-partita, ma Roseto ha la capacità di sfruttare i troppi errori dei biancazzurri e ad un minuto dalla sirena di fine secondo quarto torna ad una sola lunghezza di svantaggio (42-41). Il Kleb dà l’idea di essere una squadra in confusione: non è certamente il primo tempo che ci si aspettava, con Roseto addirittura a condurre 42-45.

La ripresa inizia con uno show della terna arbitrale: quattro falli di squadra fischiati alla Bondi in un minuto di gioco. Roseto sfrutta il momento positivo e vola sul +9 grazie a una tripla di Carlino e ad un facile appoggio di Ogide. E’ un momento difficile per i ragazzi di Bonacina, presi di mira dai tre in grigio e con tante difficoltà a trovare il canestro. La partita ha preso la strada che la Bondi non voleva: tanto nervosismo e poco basket. Ferrara prova allora ad affidarsi ai suoi uomini chiave: Cortese prima e Hall poi per il -7 a due minuti dalla sirena di fine terzo quarto. Dopo il canestro di Infante, Moreno si sveglia dal suo torpore e piazza la tripla del 59-64 con cui si chiude il parziale. Gli ultimi dieci minuti iniziano però con il quinto fallo di Cortese, un ostacolo in più da superare per Ferrara. Roseto non molla un colpo e con sette minuti da giocare è avanti addirittura di undici lunghezze (63-74). La Bondi sembra un pugile suonato e allora ci pensa Hall a rimetterla in scia con sei punti consecutivi, che riportano la truppa di coach Bonacina sul -5. Nel finale il Kleb la raddrizza grazie alle giocate dei suoi due americani: Hall trascina il pubblico del palazzetto e con un paio di canestri sontuosi riesce a ricucire lo strappo. Ferrara la vince 81-77 con tanta sofferenza, ma sono due punti vitali per la corsa playoff. Dalle parti del Castello si continua a sognare.

Bondi Kleb Basket Ferrara-Roseto Sharks 81-77 (23-21; 42-45; 59-64):

FERRARA: Rush 16, Drigo ne, Hall 21, Fantoni 5, Carella ne, Donadoni, Molinaro 5, Cortese 18, Panni 6, Moreno 10. All. Bonacina.
ROSETO: Carlino 18, Ogide 21, Lupusor 2, Contento 9, Di Bonaventura, Lusvarghi, Zampini 1, Casagrande 7, Marulli 9, Infante 10. All. Di Paolantonio.