La De’ Longhi non fa sconti e a Ferrara chiude la serie e vola in semifinale play-off battendo (74 – 79) una Bondi stoica che non ha mollato fino all’ultimo. Anzi, a dirla tutta la squadra di Bonacina si è fatta scivolare via dalle mani una partita che sembrava alla portata. Hanno tradito le aspettative Rush e Fantoni, malissimo Molinaro. Bene Cortese, così come Donadoni, piacevole sorpresa. Mentre Hall si congeda alla città con una prestazione da fenomeno.
Rush 5,5 – Buon inizio dal punto di vista realizzativo ma spende abbastanza presto il terzo fallo e non riesce più ad incidere. Dopo le belle prestazioni del PalaVerde ci si aspettava qualcosina in più, soprattutto in una gara decisiva come questa nella quale sarebbe servito il massimo apporto da tutti.
Hall 8 – Esce dai blocchi di partenza alla grande, anzi, alla grandissima: nei primi 10′ di partita segna 5 punti, raccoglie 5 rimbalzi e smazza 2 assist. Così, tanto per far capire a tutti che non è già in vacanza. Chiude con una tripla doppia – 14 punti, 13 rimbalzi e 10 assist -, non poteva congedarsi in modo migliore. Uno dei giocatori più forti visti all’ombra del Castello Estense. Chapeau.
Fantoni 5 – Manca Brown ma non riesce a dettare legge nel pitturato perché la difesa della De’ Longhi fa sempre in tempo a chiudere non lasciandogli lo spazio di manovra sotto il tabellone. Segna 5 punti, pochini, che servono solamente a fare il solletico a Treviso.
Donadoni 7 – E’ l’uomo che non ti aspetti: infiamma il Palasport con le sue giocate di energia in difesa. Ma alla sostanza abbina anche qualità e tecnica: pregevole l’utilizzo del piede perno per trovare il fondo della retina in post basso. Rimane un mistero il perché dopo l’intervallo lungo sia scomparso dai radar.
Molinaro 4 – Parte bene, con un cesto dall’angolo. Poi inspiegabilmente, sul finire del terzo quarto, perde di lucidità e combina una frittata delle sue: commette tre falli plateali in un amen regalando di fatto due possessi gratis a Treviso che prende in mano il controllo della partita.
Cortese 7,5 – L’impressione subito dopo la palla a due è quella che nemmeno l’aria di casa gli giovi più di tanto, perché continua a litigare con il ferro non riuscendo ad entrare in ritmo. Ciononostante i compagni lo cercano, segno che c’è ancora tanta fiducia in lui. Ripagata ad inizio della seconda frazione, quando segna 9 punti in fila, che diventano 12 al 30′. Non si arrende fino alla fine però perde una palla sanguinosa in una delle ultime azioni.
Panni 6,5 – Il suo ingresso in campo coincide con il rientro di Treviso nel primo quarto. Ma l’inizio shock non lo scoraggia neanche un po’ e nel secondo parziale va a bersaglio per due volte consecutive da dietro l’arco dei 6,75. Glaciale dalla lunetta (e gli manca anche un tiro libero). Mezzo punto in più per i progressi fatti in stagione. Bravo.
Moreno 6 – Senza la pretesa di stare sotto la luce dei riflettori fa la sua partita in maniera ordinata e precisa, pochissime le sbavature in cabina di regia. Si iscrive nel tabellino con 8 punti e 4 assist, guadagnadosi la sufficienza.