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Non ci sono solo le operazioni in entrata nei pensieri degli uomini-mercato della SPAL. Prima del 18 agosto (25 nel caso di affari con squadre di serie C) il ds Vagnati e il suo team di collaboratori dovrà infatti trovare collocazioni adeguate a diversi giocatori: non solo quelli che attualmente sembrano in esubero dalla prima squadra come Vaisanen e Pa Konate, ma anche anche alla pattuglia che rientra dai vari prestiti dell’ultima stagione.

TRASLOCO IN CORSO – Alcune operazioni sono già state definite. Quelle che hanno portato Gabriel Strefezza (1997) alla Cremonese, Fabio Della Giovanna (1997) al Sudtirol, Riccardo Mastrilli (1997) al Teramo e Filippo Artioli (1998) alla Viterbese. Strefezza nella scorsa stagione si è fatto notare in serie C alla Juve Stabia con 32 presenze e 3 reti. Partito dietro nelle gerarchie, ha saputo tenere in panca Canotto, l’ex Melara arrivato a gennaio, ed è stato più continuo di Berardi, sammarinese scuola Toro. Della Giovanna rimane in categoria dopo la seconda parte di campionato ad Arezzo. Piccola curiosità: con lui in campo (10 presenze, 549 minuti giocati), i toscani non hanno mai perso (6 vittorie, 4 pareggi). Anche Mastrilli, esterno sinistro, era in Toscana – al Pontedera – ma la sua stagione è durata poco: legamento crociato rotto a metà novembre ed esperienza chiusa in anticipo con 6 presenze e 2 reti a referto. Artioli invece ha salutato la casa madre dopo una lunga militanza nella Primavera biancazzurra, nella quale è stato anche capitano. Agli ordini di mister Cottafava ha collezionato 22 presenze e 4 gol. Ora si metterà alla prova in serie C.

IN SERIE B – Da decifrare il futuro di Mattia Finotto (1992) dopo la retrocessione con la Ternana. L’attaccante dopo il gol all’esordio si è spento. Stagione storta delle fere, ultimo posto e retrocessione in C, con Pochesci, Mariani e De Canio che non sono riusciti a raddrizzare la nave. Finito via via dietro Montalto, Carretta, Albadoro e Piovaccari nelle gerarchie ha messo a segno 3 reti in 28 partite (tanti spezzoni, poche partite in campo dal primo minuto) è finito spesso al centro delle critiche dei tifosi assieme all’altro ex spallino Gasparetto. L’attaccante (contratto fino al 2020) non è stato riscattato dalla Ternana e ora in prima battuta cercherà di trovare una nuova sistemazione in B. Per ora si è vociferato di interessamenti da parte di Cittadella e Padova.
E’ retrocesso dopo i play out anche il difensore Michele Cremonesi (1988) alla Virtus Entella da gennaio (13 presenze, 1108 minuti giocati). La mancata permanenza in B dei liguri ha fatto saltare il riscatto del difensore che attualmente è in ritiro a Tarvisio agli ordini di Semplici. Le cronache di mercato lo hanno accostato a Brescia, Venezia e Spezia.

IN SERIE C–  Non ha avuto la stessa fortuna di Strefezza Tommaso Costantini (1996; 6 presenze, 73 minuti giocati), così a gennaio è passato dalla Juve Stabia al Ravenna, ma senza fare il salto di qualità (5 presenze, 110 minuti giocati). Per l’attaccante con contratto fino al 30 giugno 2020 si prospetta un’altra stagione in C, sperando di trovare le condizioni per giocare di più. Per Alessandro Bellemo (1995) il ritorno a Padova è coinciso con un ritorno alle origini. Era arrivato alla SPAL proprio dalle giovanili biancoscudate nel 2014. Con Bisoli però ha faticato a ritagliarsi uno spazio significativo, mettendo assieme 7 presenze, di cui 2 da titolare. Per lui si è parlato di un interessamento da parte della Casertana in serie C.
Non ha evitato la retrocessione Andrea Gemignani (1996) con il suo Gavorrano. L’esterno destro ha però trovato il modo di farsi apprezzare con le sue due reti in 31 presenze (2.495 minuti giocati) e di recente è stato accostato a Novara e Sudtirol (serie C). Potrebbe proseguire in terza serie anche la carriera di Francesco Posocco (1996). Dopo essersi ritrovato addosso la frettolosa etichetta di “nuovo Lazzari”, ha completato un paio di buone annate a Santarcangelo (24 presenze) e Pontedera (28 presenze, 2 gol). Prima che la situazione a Cesena precipitasse, il suo nome era stato inserito tra gli obiettivi. Non è comunque da escludere che possa aprirsi qualche opportunità anche tra i cadetti.

A Fano invece Oscar Brevi (ora passato al Renate) ha raggiunto una salvezza inaspettata con una colonia di ex spallini: Germinale, Fioretti, Filippini e due giovani ancora in orbita SPAL come Ngagne Demba Thiam (1998) ed Eklu Shaka Mawuli (1998). Il portiere è diventato titolare con l’arrivo di Brevi, per lui 18 presenze, soli 10 gol al passivo, 1.620 minuti giocati. Una sola vera battuta a vuoto, poi in 9 occasioni ha tenuto chiuso la saracinesca. Al momento è stato aggregato alla prima squadra (al pari di Mawuli), ma più che una stagione da terzo portiere in serie A potrebbe essere utile un altro anno intero da titolare in terza serie, visto che si tratta di un giocatore che ha poco settore giovanile alle spalle. Il talento e la crescita ci sono, ma ha ancora ampi margini di miglioramento. Per lui si è parlato di interessamenti da parte di Ternana e Siena, squadre che peraltro puntano al rientro in serie B. Stesso discorso per la mezzala ghanese Eklu Shaka Mawuli, cresciuto molto sul piano tecnico-tattico, mentre era già buono il bagaglio atletico di base. Spesso subentrante con Cuttone, con Brevi è diventato titolarissimo. Due reti pesanti e decisive con Mestre e Renate sono valse 6 punti, c’è anche la sua firma sulla salvezza del Fano. Qualche squadra di B potrebbe farci un pensierino, anche se al momento le voci più insistenti lo accostano al Catanzaro (serie C)

Il veterano tra i prestiti in terza serie è stato Jacopo Murano, attaccante classe 1990 nell’ultima stagione Trapani. I siciliani vivono nell’incertezza. L’iscrizione è stata garantita, ma la società ha ribadito il disimpegno. Avvio scoppiettante con 6 gol in 6 partite, 3 reti in Coppa Italia, poi tanta concorrenza con i vari Reginaldo, Evacuo, Campagnacci. L’ex attaccante del Savona è riuscito a chiudere in doppia cifra in campionato e ad entrare nel cuore dei tifosi nonostante dei periodi abbastanza lunghi senza trovare la via del gol. Su di lui gli occhi di almeno una dozzina di squadre di serie C (tra le quali Catania, Catanzaro, Triestina e Vis Pesaro), ma la SPAL vorrebbe trovargli collocazione nel campionato cadetto per saggiarne i progressi.