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Il Kleb ha finalmente chiuso il proprio roster con il tassello che mancava, quella guardia americana che il ds Pasi e coach Bonacina hanno individuato in Bryce Pressley, classe 1993, reduce da due stagioni nella Serie A2 spagnola, ma sconosciuto a gran parte dell’ambiente cestistico ferrarese. Proprio per questo alcuni tifosi sui social hanno drizzato le antenne per la scelta del Kleb, tanto più dopo che nei giorni scorsi si erano fatti i nomi di Swann, Solano e Jackson, decisamente più familliari e affermati. Ma l’ingaggio di Pressley permetterà alla Bondi di poter contare su un giocatore duttile e polivalente, che darà una mano anche in fase di regia, quindi andiamo a conoscerlo meglio.

Nato il 17 novembre del 1993 a San Francisco, Bryce è figlio di Harold Pressley, ex cestista con un passato in NBA ai Sacramento Kings tra il 1986 e il 1990. Inizia la sua trafila nel 2012 a Portland University, dove rimane per quattro anni con statistiche sempre in evoluzione. L’ultima stagione prima dello sbarco in Spagna la chiude con 14.7 punti, 4.6 rimbalzi e 2.4 assist in poco più di 31 minuti di media a partita.

Cifre che attirano le attenzioni di alcuni club europei, tra cui i Chocolates Trapa di Palencia, cittadina iberica di 80mila abitanti facente parte della comunità di Castiglia e Leòn. Nell’ultima stagione, chiusa dai suoi al settimo posto, Pressley ha prodotto 8.6 punti, 3.3 rimbalzi e 2.2 assist a gara.

Alto 193 cm per 85 kg, il neo acquisto del Kleb viene descritto come un giocatore dalle mille sfaccettature, che potrà essere d’aiuto al tandem Panni-Zampini in cabina di regia oltre che in fase realizzativa. Grazie alla sua stazza avrà un ruolo importante anche sotto le plance in fase di rimbalzo.

E’ lui quindi l’ultima pedina del nuovo Kleb targato Bonacina, che investe subito il suo nuovo giocatore dei gradi di leader: “Con l’innesto di Pressley andiamo ad inserire nel roster un giocatore che ci aspettiamo possa portare una pericolosità diffusa al nostro attacco in un ruolo cardine come quello della guardia. Ci aspettiamo leadership, carattere, faccia tosta e affidabilità morale, essenziale in un gruppo giovane come il nostro dove i senior dovranno essere esempi trainanti. E Bryce, non dimentichiamolo, arriva da un biennio in un contesto spesso probante come la seconda lega spagnola”.