Nella prossima serie A il Parma partirà da zero punti proprio come tutte le altre squadre partecipanti. La Corte Federale d’Appello della Figc ha infatti accolto il ricorso del club emiliano, così come quello del suo tesserato Emanuele Calaiò, che era stato accusato (e poi condannato in primo grado) di aver provato a influenzare l’andamento di Spezia-Parma dello scorso campionato di serie B attraverso dei messaggi inviati allo spezzino De Col.
In primo grado il Parma era stato condannato a una penalizzazione di 5 punti da scontare nel prossimo campionato, mentre per Calaiò era arrivata una squalifica di due anni, unita a 20mila euro di ammenda. La penalizzazione per il club è stata cancellata ed è rimasta una multa di 20mila euro, mentre l’attaccante se la cava con 6 mesi di squalifica e una multa di 30mila euro.