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Subito dopo la sconfitta del Kleb nel derby contro Cento, in sala stampa sono intervenuti i due coach, Andrea Bonacina e Luca Bechi. La quarta sconfitta consecutiva della Bondi, che la relega all’ultimo posto in classifica insieme a Jesi e Cagliari, potrebbe risultare fatale al coach lombardo.

ANDREA BONACINA

“Purtroppo la partita ha vissuto di due fasi: nei primi 25 minuti abbiamo risposto a quello che ci eravamo detti in settimana, poi negli ultimi 15 credo che loro abbiano tirato col 70% da tre punti. Si è acceso Reati, hanno avuto canestri importanti da Ebeling e Mays, e un parziale di 16-2 ci ha obiettivamente tagliato le gambe. Loro sono stati chirurgici nei momenti importanti, mentre le nostre percentuali sono scese. In più oggi abbiamo pagato la cosiddetta partita di rigetto dei due nuovi arrivati, ed è chiaro che così diventa più complicato. Abbiamo sofferto a rimbalzo nel secondo tempo, nonostante le statistiche ci premino in quell’aspetto. Ora nonostante la sconfitta dobbiamo ripartire dai primi 25 minuti di questa partita. E’ vero, ci giocavamo tanto, e a mio modesto parere la squadra ha risposto presente, nonostante siamo stati troppo fallosi nei momenti clou. Sul +13, quando potevamo ammazzare la partita, ho fatto riposare i nostri giocatori più importanti vedendoli stanchi e tenendoli caldi per il rush finale. Con il senno di poi, è stata una scelta sbagliata. La classifica comunque rimane corta, è ovvio che anche il dato della differenza canestri ora potrà incidere. Io continuo a non avere rimpianti perché la settimana è stata positiva, così come i primi due quarti. Dispiace soprattutto per gli 89 punti subiti che non rispecchiano la qualità della nostra difesa in tanti frangenti della gara. Concludo con l’esprimere il mio riconoscimento al pubblico ferrarese per l’applauso che mi hanno tributato prima della partita, oltre che per il supporto che ci hanno dato per tutti i 40 minuti”.

LUCA BECHI (all. Cento)

“Abbiamo raccolto il massimo, avevamo bisogno di una vittoria, possibilmente con più di 6 punti di scarto, e l’abbiamo ottenuta. Dalla prossima settimana lavoreremo per mettere dentro altri concetti e assimilare al meglio la mia filosofia. C’era bisogno di un cambio di atteggiamento e di una reazione emotiva, e per questo do merito ai miei ragazzi. La nostra è stata una partita in crescendo, abbiamo iniziato un po’ contratti, poi ci siamo sciolti nella ripresa, quando abbiamo alzato l’intensità difensiva per poi prender ritmo in attacco. Questa vittoria è giusto che se la godano tutti quelli che amano Cento, tifosi in primis”.