Un sospiro di sollievo lungo come una falcata sulla fascia di destra: quella zona del campo che ormai è la sua casa. Per la gioia del popolo spallino, Manuel Lazzari è pronto a tornare sul campo da gioco, nel momento cruciale dell’intera stagione. Sarà forse un caso, ma dall’infortunio patito con la Fiorentina il 17 febbraio scorso senza Manuel la banda di Semplici ha raccolto solamente un punto nella trasferta di Reggio Emilia col Sassuolo. Un trend negativo che si dovrà provare ad invertire già dalla sfida con la Roma in programma sabato, in cui il funambolo di Valdagno potrebbe riprendersi una maglia da titolare sulla sua amata corsia.
Dopo essersi già riaffacciato sul rettangolo verde in allenamento, Lazzari ha incontrato i tifosi allo SPAL Store in via Voltapaletto: “Finalmente questa settimana ho iniziato ad allenarmi con il gruppo, ce la sto mettendo tutta perché non è facile dopo tre settimane fuori ricominciare subito al cento per cento. Ovviamente ho ancora qualche dolorino, però mi sto allenando bene, sono contento e sicuramente sarò a disposizione per la Roma, poi deciderà il mister se farmi giocare o meno. Ho sofferto molto in questo periodo d’assenza perché sono uno che non si ferma mai, non vorrei mai fermarmi e guardare le partite da bordo campo o tribuna non è stato il massimo. È un periodo importante per la squadra, mancano undici partite e siamo tutti lì in corsa per salvarci. Voglio assolutamente dare il mio contributo per raggiungere l’obiettivo”.
“La squadra senza di me ha faticato? Non sono dello stesso parere. Anche se non ci sono io la rosa è composta da altri giocatori bravi che possono sostituirmi all’occorrenza. È ovvio che giocando da quattro anni con lo stesso modulo non è facile cambiare, ma anche quando siamo passati a quattro dietro abbiamo fatto bene. I punti magari non sono arrivati come si sperava, ma siamo ancora in una posizione buona e dobbiamo fare di tutto per mantenerla. Domenica a Milano abbiamo fatto un’ottima partita finché l’Inter non è riuscita a passare in vantaggio, dopo è mancata una reazione che solitamente mettiamo in mostra. Con la Sampdoria in casa dopo aver subito i due gol abbiamo risposto alla grande e potevamo portarci via un punto importante, mentre contro il Sassuolo abbiamo giocato bene e raggiunto un degno risultato. Sicuramente manca la vittoria perché in casa non vinciamo da tanto: già a partire da sabato contro la Roma dovremo provare a fare risultato”.
“Fare il terzino? L’ho già fatto parecchie volte a partita in corso ed è una posizione che mi piace molto, che in futuro spero di interpretare di nuovo quando me lo chiederanno. Mi piace attaccare e saltare l’uomo, ma mi piace anche difendere, anche se molti non lo pensano (ride, ndr). Per il resto siamo preoccupati esattamente come lo eravamo prima. È il secondo anno di serie A e l’anno scorso siamo riusciti a raggiungere una salvezza non scontata. Quest’anno sapevamo di dover fare lo stesso campionato perché per noi le ambizioni non sono aumentate, anzi, sapevamo che avremmo dovuto lottare e così stiamo facendo. Stiamo combattendo e lo dovremmo fare fino alla fine in tutte le partite che mancano. Visto il trend che abbiamo avuto quest’anno in casa forse giocare fuori gli scontri diretti potrà essere un vantaggio (ride, ndr), ma a parte gli scherzi penso che sinceramente cambi poco. Giocare al Mazza ha comunque sicuramente un altro sapore e ci teniamo a fare bene per i nostri tifosi. Se la SPAL gioca come sa, cioè con grande ritmo ed intensità fin dal primo minuto, allora può mettere in difficoltà chiunque. A parte la Juve, che fa un campionato a parte, abbiamo visto che tutte con tutte le altre squadre siamo riusciti più o meno a giocarcela. Iniziamo da sabato a fare risultato perché ottenere anche solo un punto con le grandi sarebbe importantissimo”.