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Nella sala stampa dell’MB Palace di Ferraraè tempo di festeggiamenti e, tra un pasticcino ed un brindisi con lo spumante, hanno parlato due dei principali protagonisti di serata (e di tutta la seconda parte di stagione): il capo allenatore della Bondi, Spiro Leka, e Lorenzo Molinaro, oltre al coach di Piacenza Gabriele Ceccarelli.

Spiro Leka

“Non chiedetemi se sono contento perché è una domanda scontata: come potrei non esserlo? Quando ho preso in mano la questione eravamo ultimi. Adesso mi prendo gli applausi ma sono stati tanti i fattori che ci hanno permesso di compiere questo miracolo sportivo, perché non si tratta di altro. Un miracolo. Ognuno ha fatto il suo, dai ragazzi fino ai magazzinieri, passando per lo staff medico che ha fatto un lavoro super per far tornare a disposizione alcuni giocatori nel momento cruciale della stagione. Senza infortuni avremmo potuto aspirare a qualcosa di più, abbiamo perso partite per circostanze avverse, non per demeriti lapalissiani. Peccato che non inizi il campionato adesso, visto lo stato di salute in cui siamo. Mi sento fortunato perché i giocatori mi hanno seguito in tutto per tutto, e sono orgoglioso delle scelte che ho fatto: sono riuscito a recuperare mentalmente Molinaro, che quando sono arrivato era giù di morale come pochi, a dare le giuste motivazioni a chi usciva dalla panchina, e far capire a Swann quello che doveva fare per rendere al meglio. I due americani sono sempre stati encomiabili, non si sono mai tirati indietro nonostante i numerosi acciacchi. Ma la cosa che mi rende più felice in assoluto e che i miei giocatori ed io siamo sulla stessa lunghezza d’onda, parliamo lo stesso linguaggio. Non pensavo che ci saremmo salvati così presto, se no avrei chiesto un premio maggiore (ride; ndr). E fatemi ringraziare anche la società, composta da persone fantastiche, lavorando duramente tutti assieme siamo riusciti a recuperare credibilità dopo aver toccato il fondo. Quando ho capito che eravamo in grado di soffrire ho iniziato davvero a credere in questa impresa. Sì, c’è ancora una speranza per i play-off ma prima pensiamo a recuperare gli infortuni”.

Gabriele Ceccarelli

“Non posso che fare i complimenti a Ferrara per la partita e per avere conquistato la salvezza matematica. La Bondi ha meritato, le statistiche lo confermano: 43% dal campo, 88% ai liberi e 100 di valutazione. Dopo l’intervallo siamo calati sia fisicamente che mentalmente e non siamo mai riusciti a rientrare in contatto. Il Kleb ha avuto più forza mentale. Adesso chiedo ai miei giocatori di concludere il campionato in modo onorevole, non dobbiamo finire male una stagione fantastica durante la quale per diverso tempo abbiamo cullato il sogno play-off”.

Lorenzo Molinaro

“Sono contento di aver dato il mio contributo per centrare una vittoria così importante. Ma la cosa fondamentale non è tanto la mia prestazione quanto la salvezza del Kleb. Ero stanco, avrei potuto fare di più. Bravi tutti, la partita l’abbiamo vinta di squadra. La mancanza di Fantoni si è sentita, sia in attacco che in difesa, ho dovuto fare i conti con gente molto più grossa di me. Questo, personalmente parlando, è una spinta a migliorare. Grande pubblico. La salvezza? Non ho mai smesso di crederci nonostante fossimo ultimi in classifica e disperati, i cambiamenti hanno fatto bene. Nelle ultime due partite ci giochiamo le nostre carte per provare a centrare i play-off. Noi scendiamo sul parquet per vincere, non per accontentarci”.