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Dopo le dichiarazioni nel corso della festa post-partita, il presidente Walter Mattioli ha incontrato i giornalisti nella zona mista del Paolo Mazza: “E’ stata una buonissima stagione. Avevamo avuto tre partite per farla diventare esaltante, ma purtroppo le abbiamo perse tutte e tre. Questo non vuol dire che sia arrabbiato, avrei solo preferito fare qualche punto in più e arrivare in una posizione di classifica più importante, magari al decimo posto. Fa parte del mio carattere, tutto qua. Non posso che essere contento per quello che hanno fatto i ragazzi e per quello che abbiamo visto in questa fantastica stagione. Abbiamo solo sbagliato il primo tempo di Udine e contro Napoli e Milan abbiamo giocato delle grandi partite“.

Programmazione futura? Martedì ci incontriamo con Semplici e poi sentiremo le sue esigenze. Io e Vagnati abbiamo già le idee abbastanza chiare su quello che si potrebbe fare, però dev’essere sempre il mister ad avallare certe operazioni. Come e dove si può migliorare dopo aver raggiunto l’obiettivo? Migliorare vorrà dire far crescere l’organizzazione, lo stadio, il settore giovanile. La SPAL in questi anni è cresciuta tantissimo e vogliamo continuare a crescere. Quando si parla di miglioramento la gente pensa solo alla classifica, ma non c’è solo quella. La SPAL, per poter rimanere a lungo in serie A, deve migliorare l’aspetto organizzativo e può senz’altro farlo. Adesso non posso dire chi parte e chi arriva, dipenderà moltissimo da chi sarà il timoniere. Da li si partirà a fare determinate considerazioni“.

Se rimarrà mister Semplici si costruirà un determinato tipo di gioco, se il mister magari non troverà l’opportunità di rimanere con noi bisognerà costruire qualcosa di diverso. E’ comunque prematuro parlare di queste cose. Si riparte da due certezze: la solidità della società e i 16mila tifosi che erano qui allo stadio stasera. Noi abbiamo uno dei bilanci più piccoli della serie A e bisogna anche fare queste valutazioni quando si creano i presupposti per il futuro“.