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Prima di acquistare bisogna cedere. Davide Vagnati lo ripete spesso e il mercato estivo 2019 non rappresenta un’eccezione. Così, oltre a rispondere alle domande sui possibili (o mancati) arrivi, il ds della SPAL ha discusso con i cronisti ferraresi anche i movimenti del mercato in uscita.

AFFARI FATTI – “Vitale passerà al Frosinone, mentre Bellemo andrà al Como. Antenucci e Costa sono vicini al Bari. Ci tengo a fare un grande in bocca al lupo a ragazzi che hanno dato tanto in questi ultimi anni. Grandi giocatori e uomini importanti per la tante battaglie che abbiamo fatto in giro per l’Italia”.

FARES E PETAGNA – “L’augurio di tutti è che rimangano entrambi. Fa piacere avere valorizzato un patrimonio della società. Quando li abbiamo acquistati si è un po’ discusso per la qualità di uno (Fares) il prezzo dell’altro (Petagna). Sono stati bravi i ragazzi a dimostrare sul campo il loro valore, aiutandoci a salvarci. Vorremmo tenerli entrambi, poi bisogna vedere cosa succederà nel mercato. Dico solo che se ci dovessero essere situazioni estremamente vantaggiose per tutti le prenderemo in considerazione. Ma se dovessero essere appena vantaggiose, allora non avrebbe senso”.

PALOSCHI – “Alberto è un calciatore al quale sono grato perché in questi due anni è stato molto sacrificato e nonostante questo ha avuto un comportamento eccezionale, da professionista esemplare. Fosse per me non me ne priverei mai, ma anche lui giustamente ha voglia di giocare di più. Se delle squadre dovessero venire con delle richieste le prenderemo in considerazione”.

LAZZARI – “Nel mercato tutti possono chiedere quello che vogliono, fermo restando che le cifre che sono state diffuse sulla cessione di Manuel non sono del tutto esatte. La SPAL guadagnerà più di dieci milioni. Per noi c’era comunque la necessità di fare una cessione di un certo livello, perché non ne avevamo mai fatte in questi anni. Il prezzo lo fa il mercato e penso che la SPAL abbia venduto il giocatore al momento giusto, per la cifra corretta. Se poi mi si dice che Manuel è stato ceduto a poco sono d’accordo, ma solo perché lo considero senza prezzo per il rapporto che abbiamo avuto e il percorso che ha fatto. Gli sono affezionato e l’avrei voluto tenere qui. Fosse stato per noi avrebbe finito la carriera qui a Ferrara. Ma non siamo ai livelli della Lazio e quindi è stato giusto dare una possibilità a un ragazzo che è partito dalla C2 e si è guadagnato tutto, fino alla Nazionale. Era una favola che era giusto chiudere così”.

SCHIATTARELLA – “Pasquale ci ha dato tanto dentro e fuori dal campo ed è uno dei leader dello spogliatoio, ma il suo contratto scadrà nel 2020. Per cui sta valutando offerte diverse per prolungare la sua carriera. Decideremo insieme”.

DICKMANN – “Lorenzo è un classe 1996 e nell’ultima stagione partiva dietro a un giocatore molto importante come Lazzari, per cui era normale che avrebbe trovato poco spazio. Faremo delle valutazioni a 360 gradi anche sulla sua situazione. Da quando è arrivato si è sempre comportato bene ed è migliorato. Se ci saranno richieste che possano contribuire a valorizzarlo ci penseremo. Ma se andrà via lui dovremo comunque prendere un altro esterno”.

MONCINI – “Restiamo determinati a dargli una possibilità. L’anno scorso c’era gente che diceva che dovevamo farlo giocare. Ma se il mister non l’ha scelto è perché evidentemente c’erano alternative migliori. Penso che il suo percorso sia stato quello corretto, visto che appena è sceso di categoria ha fatto benissimo. Ora dobbiamo provare a valorizzarlo qui. I 15 gol in serie B sono un capitale importante, ma in serie A il livello è più alto. Pensate ad esempio a Kouamé: dopo essere passato al Genoa dal Cittadella ha fatto un ottimo girone d’andata, ma nella seconda parte ha incontrato delle difficoltà. Per livello di maturazione e atteggiamento, Gabriele merita una chance. Poi vedremo cosa diranno allenamenti e partite”.