La cessione a titolo definitivo di Michele Cremonesi (1988) al Venezia, diventata ufficiale nella mattinata di martedì, è la decima operazione in uscita della SPAL nella sessione estiva 2019. Il ds Vagnati aveva annunciato l’intenzione di sfoltire un po’ l’organico e questo sta decisamente avvenendo. Al netto della dolorosa cessione di Lazzari alla Lazio, finora la SPAL ha lasciato partire Antenucci e Costa in direzione Bari (serie C, con l’esterno formalmente acquistato dal Napoli e poi prestato), Finotto al Monza (serie C), Bellemo al Como (serie C), Vitale al Frosinone (serie B) e il trio Della Giovanna (1997), Artioli (1999) e Seri (1999) all’Imolese (serie C). A loro si aggiunge anche la partenza di Poluzzi (1989), al quale è scaduto il contratto lo scorso 30 giugno.
Nel corso di questa settimana potrebbe arrivare anche la cessione di Pasquale Schiattarella (1987) al Benevento: il centrocampista ha da tempo un accordo con i giallorossi e aspetta solo di essere “liberato” dalla SPAL. Una volta archiviata questa pratica, rimarrebbero solo – si fa per dire – quelle relative a Salamon (1991), Vaisanen (1994), Viviani (1992) e Paloschi (1990), almeno tra le più impegnative.
Quattro giocatori arrivati nel mercato estivo 2017 e finiti fuori dal progetto tecnico biancazzurro. Sul polacco non si sono ancora registrati interessamenti censiti dagli addetti ai lavori. Per Vaisanen si è ipotizzato un nuovo prestito al Crotone in serie B o una soluzione estera. Viviani è stato accostato, senza troppi riscontri, a Empoli e Lecce. Ma i toscani hanno preso Stulac e Dezi dal Parma, per cui a centrocampo sarebbero a posto. Paloschi in teoria interessa al Brescia, ma non ci sono ancora stati passaggi formali per una vera e propria trattativa.