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Le vacanze stanno per concludersi: fra una settimana il Kleb si radunerà all’MF Palace per dare ufficialmente inizio alla stagione 2019/2020, che – almeno sulla carta – dovrebbe essere quella del rilancio. Non tanto sul piano dei risultati, ma su quello dell’immagine societaria, del progetto sportivo e del fascino che potrà tornare ad avere un sodalizio che non più tardi di dieci anni fa assaporava le emozioni della Serie A. Ma Ferrara può tornare davvero a quei fasti? Ecco i tre motivi che ci inducono all’ottimismo.

LA SOCIETA’
Il grande passo in avanti rispetto al passato. Il presidente D’Auria, dopo un anno di ambientamento, si è circondato di persone capaci, entusiaste, appassionate, vere icone del basket di casa nostra. Da Franco Del Moro a Gigi Terrieri, senza ovviamente dimenticare John Ebeling e Spiro Leka. I quattro pilastri del nuovo Kleb, e le fondamenta paiono essere davvero solide. In attesa dell’annuncio del nuovo main sponsor, che arriverà a giorni, la rete di partners a sostegno della società estense è triplicata rispetto alla scorsa stagione, a dimostrazione del grande lavoro svolto in questa estate dalla dirigenza. Anche il palasport ha subito un restyling nelle ultime settimane: dal parquet alle balaustre, tutto nel segno del biancazzurro.

LA SQUADRA
C’è stato un miglioramento oggettivo: basta confrontare i nomi della scorsa stagione con quelli attuale. Il Kleb ora è completo in ogni ruolo e alterna giocatori di esperienza ad altri tutti da scoprire, ma di sicuro affidamento. Forse non c’è una vera e propria stella da 30 punti a partita, ma l’intento di coach Leka è quello di puntare sull’affiatamento del gruppo e soprattutto, a vedere i nomi che lo compongono, sulla difesa. Da Vencato a Campbell, da Baldassarre a Fantoni, da Panni a Wiggs: noi con questi andremo in guerra. E poi i giovani: Beretta, Buffo, Ianelli e soprattutto ‘Tatu’ Ebeling, che in questi giorni (assieme a Panni) è già al lavoro in palestra, desideroso di tornare a difendere i colori della sua città. Senza dimenticare lo sfortunatissimo Zampini, che quando tornerà a disposizione formerà con Vencato una coppia di playmaker di ottimo livello.

I TIFOSI
Anni di magoni, sofferenze, delusioni, proteste ma anche di emozioni, gioie, soddisfazioni e compiacimento. Lo zoccolo duro, dalla Curva Nord a quei 1500 e più sempre presenti al palazzetto, non ha mai abbandonato il Kleb. Quest’anno, però, c’è bisogno di qualcosa in più: gli sforzi fatti da questa società meritano un riconoscimento, a partire dalla campagna abbonamenti, che presumibilmente avrà inizio tra la fine di agosto e i primi di settembre. Ferrara merita di tornare a riassaporare la pelle d’oca del palazzetto pieno, caloroso, grondante di sudore e di tifo a squarciagola. Non bastano più i 1550 spettatori medi dell’anno scorso, non basta più il 49% di riempimento dell’impianto di Piazzale Atleti Azzurri d’Italia. Ma siamo sicuri che il popolo estense risponderà presente, già a partire dall’11 settembre, primo impegno casalingo del Kleb in Supercoppa contro Verona.