Nel corso della conferenza stampa di presentazione delle divise da gioco 2019-2020 il presidente Walter Mattioli ha affrontato alcuni dei temi più caldi dell’attualità biancazzurra.
MAGLIE SENZA MAIN SPONSOR
“Quando ho parlato di danni economici mi riferivo esattamente a questo. Molti sponsor, anche importanti a livello nazionale, non hanno sottoscritto contratti per via dello stadio sotto sequestro. Di solito il periodo delle sponsorizzazioni parte verso giugno e poi prosegue a luglio e agosto prima dell’inizio del campionato. Purtroppo lo stadio chiuso ha comportato la mancata chiusura di tanti contratti. Cercheremo in questi ultimi giorni di contattare diverse di queste aziende per cercare di chiudere ciò che è possibile chiudere, anche perché l’apporto dei nostri sponsor è fondamentale. A loro dico venite, perché abbiamo bisogno di voi. Il progetto SPAL che vogliamo portare avanti per la serie A a Ferrara ha bisogno anche del vostro contributo”.
LO STADIO SBLOCCATO
“Abbiamo lavorato sodo anche oggi. I risultati sono importanti, questa mattina abbiamo avuto la firma definitiva e abbiamo risolto il problema stadi. Inizieremo già da domenica al nostro Paolo Mazza, quindi finalmente si parte. In serata abbiamo presentato due delle maglie, bellissime come avete visto, la seconda molto innovativa e secondo alcuni pareri stupenda per forma, colori e colletto. La terza la presenteremo invece circa a metà settembre in un evento molto particolare. Sarà una terza maglia davvero stupenda.
BOOM ABBONAMENTI
“Tra ieri e oggi abbiamo superato quota mille, ma non avevo dubbi su quello che era l’apporto dei nostri tifosi. Sono speciali, persone che amano la SPAL e che hanno capito il problema e quindi si sono messi subito a disposizione. Sono persone per noi davvero specialissime e non potremmo fare nulla senza di loro.
CALCIOMERCATO
Insieme a Vagnati abbiamo il compito di completare la costruzione della squadra che dovrà affrontare questo difficilissimo campionato. Dobbiamo essere sempre pronti a partire per eventuali operazioni, dobbiamo stare svegli”.
a cura di Enrico Baroni