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Il sostituto di Alfred Gomis (1993), destinato a vestire la maglia del Digione, con tutta probabilità sarà il giovane croato Karlo Letica (1997), un gigante (201 cm d’altezza) reduce da una stagione non proprio brillante con la maglia del Club Bruges, in Belgio.

Non è ancora chiaro con quale formula verrà chiusa questa operazione, a maggior ragione se si considera che il club belga aveva investito la non indifferente somma di 3 milioni di Euro per prelevare Letica dall’Hajduk di Spalato nell’estate 2018, facendogli firmare un contratto quadriennale. Tuttavia, ad appena un anno di distanza, il giovane portiere si è ritrovato ai margini della squadra allenata oggi da Philippe Clement, addirittura quarta scelta dopo l’ingaggio dell’esperto Simon Mignolet dal Liverpool.

Alle dipendenze del suo connazionale Ivan Leko (anche lui, come il giovane portiere, un prodotto delle giovanili dell’Hajduk Spalato), Letica aveva iniziato la stagione 2018-2019 come portiere titolare del Club Bruges in un’estate nella quale si era addirittura parlato di un interessamento del Real Madrid (mai confermato) nei suoi confronti. Il suo curriculum all’epoca comprendeva mezzo campionato da titolare nell’Hajduk, nel quale aveva fatto vedere buone cose e pure segnato un rocambolesco gol nel 3-2 contro l’NK Istra, nel campionato croato.

La SPAL lo teneva d’occhio già allora, tanto che il suo nome finì nella nostra lista degli accostamenti estivi 2018, al numero 49. A Bruges l’avventura di Letica è durata sostanzialmente tre mesi: dal debutto in Supercoppa del 22 luglio (vinta 2-1 contro lo Standard Liegi) fino al grave errore del 27 ottobre in campionato (contro il Sint-Truiden, finale 2-2) che ha convinto l’allenatore a puntare sull’americano Horvath (1995) per il resto della stagione.

In mezzo ci sono state anche tre apparizioni da titolare in Champions League nelle prime tre partite del girone di qualificazione, che ha visto il Club Bruges rimediare due sconfitte (con Borussia Dortmund e Atletico Madrid) e un pareggio (col Monaco). Ma anche diverse papere che la stampa belga ha prontamente enfatizzato. Per esempio la mancata presa che è costata la vittoria contro l’Antwerpen (1-1), oppure l’indecisione – senza conseguenze – su un tiro da distanza siderale nel match contro lo Zulte Waregem, finito comunque con una vittoria per 5-2 dei nerazzurri. Da novembre al termine della stagione Letica ha osservato i compagni dalla panchina: il Club Bruges ha chiuso il campionato al secondo posto, a -7 dal Genk.

Ora per Letica si apre una nuova fase e sarà compito dell’esperto preparatore dei portieri Cristiano Scalabrelli preparare il ragazzo alle difficoltà della serie A e fare uscire il potenziale che lo aveva portato addirittura tra i pre-convocati della nazionale croata per la spedizione russa dei Mondiali 2018.