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A 90 giorni dall’epilogo della stagione 2018-2019 torna la serie A e con essa torna la nostra rubrica volta a fare il punto in casa d’altri. Si (ri)comincia dall’Atalanta, squadra che nella scorsa stagione ha chiuso il campionato al terzo posto, conquistando l’accesso alla Champions League.

Per capire come arrivano i nerazzurri a questo appuntamento abbiamo interpellato il collega Andrea Losapio, caporedattore di Tuttomercatoweb.com e collaboratore de Il Corriere della Sera.

L’ESTATE DELLA DEA – “È stata a dir poco entusiasmante: pieno di gente a Clusone (sede di una parte del ritiro estivo; ndr), quasi sempre tutto esaurito. C’è frenesia e smania di vedere all’opera la squadra di Gasperini. La gente sogna. Però i risultati nelle amichevoli non sono stati granché: se da un lato la Dea non ha avuto problemi con le italiane – vittorie larghe contro Renate e Monza, per dirne due – dall’altro ha sofferto con le straniere, dimostrando una mancanza di solidità difensiva poi sistemata (forse) con l’arrivo dell’esperto Skrtel. Le sconfitte contro Swansea, Leicester e Getafe hanno destato qualche perplessità”.

RENDEZ-VOUS AL PAOLO MAZZA – “La legge non scritta del gol dell’ex è spesso implacabile. Quella del settembre 2018 fu una vittoria netta e meritata da parte della SPAL, frutto non della casualità ma di un’Atalanta tutt’altro che al massimo della forma, che arrivava dalla batosta di Copenaghen. Non a caso dopo 8 partite era in piena zona retrocessione, con la miseria di 6 punti in classifica. Poi la Dea è cresciuta, ha risalito la china a suon di successi ed è arrivata terza“.

LA CHIAVE DEL MATCH – “Penso proprio che la gara si deciderà sulle corsie esterne: chi avrà ragione sulle fasce potrà cambiare il corso del match e portare a casa l’intera posta in palio. Per questo la mancanza di Fares rischia di costare un capitale alla SPAL che già deve fare a meno di Lazzari. Vedremo”.

PETAGNA FIGLIOL PRODIGO – “A dire il vero credo che l’Atalanta non abbia mai pensato di riportare alla base Petagna. Non perché dubiti delle capacità del ragazzo ma per il fatto che la SPAL, forte dell’obbligo di riscatto, chiedeva più di 30 milioni. Il ragionamento della dirigenza orobica non fa una piega: il titolare è Zapata e quindi si è preferito prendere come vice Muriel, che è costato la metà”.

PROBABILE FORMAZIONE – 3412: Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi; Gomez, Zapata.

OUT: Ilicic (squalificato, 1) e Castagne (infortunato).

ULTIMI 4 PRECEDENTI
Atalanta-SPAL 1-1 (Cristante, Rizzo)
SPAL-Atalanta 1-1 (Cionek, rig. De Roon)
SPAL-Atalanta 2-0 (Petagna, Petagna)
Atalanta-SPAL 2-1 (Petagna, Ilicic, Zapata)