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In teoria manca ancora un difensore nell’organico della SPAL. In teoria. Perché in pratica non è poi così scontato che si voglia fare un’ulteriore aggiunta dopo aver ingaggiato Tomovic dal ChievoVerona. Anche dopo il sorprendente debutto da esterno sinistro di Igor: nel post-partita di domenica Semplici ha chiarito che non verrà sempre impiegato in quel ruolo, lasciando quindi aperto qualche interrogativo in merito.

Nel caso ci fosse un ulteriore puntello nel reparto arretrato, questo purtroppo non sarà Kevin Bonifazi (1996). Non che ci fossero molte speranze anche prima di domenica, viste le richieste del Torino, ma gli eventi della prima di campionato sembrano aver messo la classica pietra tombale sull’ipotesi. Il difensore classe 1996 ha debuttato in campionato da titolare nel match casalingo contro il Sassuolo, sostituendo di fatto Nkoulou che è al centro di una vicenda abbastanza paradossale. Il centrale camerunense avrebbe chiesto esplicitamente a Walter Mazzarri di non essere schierato a causa di distrazioni di mercato (si parla di un interesse della Roma, che però ha smentito con un comunicato ufficiale), provocando tra le altre cose la furia del presidente granata Urbano Cairo.

Bonifazi, posizionato sul centro-sinistra nella difesa a tre del Toro, tutto sommato se l’è cavata bene, prima di uscire per non meglio specificati problemi muscolari al 68° minuto. Al suo posto è entrato Djidji. Stando alle dichiarazioni post-partita di Mazzarri, Bonifazi dovrebbe essere recuperabile per il match di Europa League in programma giovedì sul campo del Wolverhampton. Un appuntamento cruciale per il Torino, visto che in palio c’è l’accesso alla fase a gironi della competizione.

Ad ogni modo, allo stato attuale la permanenza di Bonifazi al Torino sembra prescindere dalle sorti europee del club, vista appunto la situazione di Nkoulou e le condizioni ancora non ottimali del brasiliano Lyanco. Al momento i granata possono contare sui soli Izzo, Bremer, Djidji e Bonifazi come difensori di ruolo, al netto di adattamenti e impiego di giovani provenienti dal vivaio, come il classe 1999 Buongiorno e il classe 2000 Singo.

La SPAL al momento ha in organico Cionek (1986), Vicari (1994), Felipe (1984), Igor (1998), Tomovic (1987) oltre ai giovani Farcas (2000) e Cannistrà (2000), entrambi provenienti dalla formazione Primavera. A libro paga c’è anche Salamon (1991), ma in più occasioni da via Copparo è stato chiarito che il polacco è sulla lista dei giocatori in partenza. Su Bonifazi la SPAL era intenzionata a puntare con decisione nella fase iniziale del mercato, tanto da esercitare un diritto di riscatto da 10 milioni di euro a fine giugno. Il Torino però ha attivato la contro-opzione, aggiungendo poco più di un milione per mantenere il controllo del cartellino del giocatore.